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    Le mani dei tennisti: tra macchie rosse, calli e vesciche

    Le mani dei tennisti:

    mani dei tennisti

    La riconoscete questa foto? É stata scattata poco tempo fa e mostra come sono ridotte le mani dei tennisti di Wimbledon dopo giorni e giorni di partite sul campo.

    Ogni sport lascia un segno, basti pensare ai piedi delle ballerine classiche o alle mani delle pallavoliste.

    Anche il tennis non é da meno. Calli, chiazze rosse, vesciche, sono all’ordine del giorno per un tennista che si rispetti!

    Ci può spiegare i motivi della formazione di calli e vesciche?
    “Le vesciche e le callosità non sono altro che dei meccanismi di difesa, messi in atto dal nostro organismo e in particolar modo dalla pelle. Nella vescica si ha un fatto acuto, nel callo si ha un fatto cronico. Uno strofinamento continuo porta la pelle a difendersi, perché, se così non facesse, si bucherebbe. Questo processo può essere legato sia alla presenza di un osso immediatamente sotto la pelle che spinge verso l’esterno, sia da qualcosa di duro, che può essere il manico della racchetta o il fondo della scarpa, che induce la pelle a formare per l’appunto una vescica o un callo”, ci spiega la dottoressa Emanuela Cecca, esperta di dermatologia.

    Parliamo delle vesciche: cosa si deve fare e cosa non si deve fare per risolvere il problema?
    “Dal mio punto di vista è sempre meglio incidere le vesciche e non bucarle. Se le buchiamo, il forellino potrebbe richiudersi e il liquido rimarrebbe tra il tetto della bolla e il resto della pelle. L’incisione, al contrario, crea un piccolo taglio, che fa uscire il liquido e contribuisce a far rimarginare più velocemente la zona. Ovviamente si deve anche disinfettare bene, eventualmente anche con un impacco di 15-20 minuti con una soluzione ad hoc”, spiega la dermatologa.

    Nel trattamento delle vesciche c’è un errore da evitare?
    “Uno degli sbagli più comuni è quello di coprire la vescica quando si sta già formando, magari con i cerottini che si trovano in commercio come rimedio, così le si permette di macerare molto di più sotto la copertura. Questi cerottini, invece, possono servire come trattamento preventivo, da applicare su pelle sana, quando si teme possano insorgere le vesciche, magari nel momento in cui si decide di cambiare la racchetta o le scarpe”.

    E per quanto riguarda i calli?
    “Partiamo dal presupposto che cercare di eliminare le callosità è assolutamente sbagliato perché queste si riformerebbero tali e quali, se non di dimensioni maggiori e anche più profonde. Questo cuscinetto ispessito creato dalla pelle deve, invece, essere tenuto e soprattutto deve essere elasticizzato. È molto utile usare delle creme ad alta concentrazione di urea, anche al 40% o 50%. Queste lozioni possono essere applicate la sera, prima di coricarsi, eventualmente con l’aiuto di un cerottino, che permette un maggior assorbimento della crema, rendendola più efficace. La pelle risulta quindi elasticizzata, il dolore e l’infiammazione si riducono progressivamente fino a scomparire, mentre viene mantenuta la protezione”.

    Le informazioni riportate in questo articolo non sono a titolo informativo e non devono sostituire in assoluto il parere del medico curante.

    Fonti: pagine mediche

    Le mani dei tennisti sono un biglietto da visita per chi pratica tennis? Soffri di calli e vesciche? Questo articolo allora potrebbe esserti tornato utile. Se si, faccelo sapere, sempre qui su Tennistalker.it!

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