La maledizione del 4-2 a Indian Wells. La 1 Arevalo/Pavic ha sconfitto la WC Harrison/King, mentre Korda/Thompson hanno avuto la meglio degli alternate Romboli/Smith per un soffio
Le semifinali maschili di doppio del BNP Paribas Open 2025 hanno avuto un andamento simile, e c’è stata la “maledizione del 4-2“: il momento decisivo per entrambi i match. I favoriti del torneo Arevalo e Pavic sono riusciti ad imporsi in due set abbastanza facilmente dopo un 6-3 6-4 su Harrison e King. Korda e Thompson, invece, hanno lottato a denti stretti rimontando al super tie break vincendo 6-3 3-6 10-8. Tutti pronti questa notte per la finale del doppio maschile di Indian Wells.
Arevalo e Pavic dimostrano la loro superiorità: non hanno perso neanche un set e sono in finale. Korda e Thompson si salvano per un pelo
[1] M.Arevalo/M.Pavic b. [WC] C.Harrison/E.King 6-3 6-4
La coppia al vertice del tennis mondiale, formata dal croato Mate Pavic e da Marcelo Arevalo, ha confermato la propria superiorità sulla carta anche sul campo. I due non hanno concesso un set a nessuno durante il torneo, e perciò non hanno mai dovuto affrontare il brivido del tie break decisivo.
Dopo aver sconfitto ai quarti di finale Berrettini e Sonego, i quali hanno dato filo da torcere ai favoriti del torneo rischiando di portare la partita al terzo set, Arevalo e Pavic si sono ritrovati più a loro agio in semifinale. Difatti, con lo score di 6-3 6-4, senza troppi problemi hanno eliminato la coppia statunitense WC formata da Harrison e King.
Andamento del match
Il primo set è stato deciso dal break a 0 del secondo game da parte dei vincitori e sulla chance di break persa sul 4-2 dagli statunitensi. Così il set si è deciso a favore dei numero 1 con il punteggio di 6-3.
Il secondo set è iniziato con un break a favore di Pavic e Arevalo, e anche in questo caso sul 4-2 c’è stata una crepa definitiva, dato che Harrison e King hanno perso nuovamente il servizio. I due sono riusciti a fare subito il contro break e a portarsi poi sul 4-5, ma i numeri 1 hanno concluso l’ultimo game a 0 definendo così chi comanda.
A livello di percentuali, una differenza si è vista nei punti vinti con la prima di servizio: Arevalo/Pavic hanno avuto più dell’80%, mentre gli avversari poco sopra il 60%. Inoltre decisivi sono stati i break non salvati da Harrison e King, dato che ci sono riusciti solo una volta su quattro. Gli avversari, invece, 1 su 2. Di conseguenza, i game vinti al servizio da Arevalo e Pavic sono del 90%, mentre gli statunitensi il 67%.
Korda e Thompson tirano un sospiro di sollievo dopo il tie break finale: in cerca del loro secondo titolo insieme
S.Korda/J.Thompson b. [WC] F.Romboli/J.Smith 3-6 6-3 10-8
Sebastian Korda si tira su con il morale in doppio, e anche se non è un suo piatto di casa è affiatato assieme a Jordan Thompson. Difatti Korda ha vinto il suo unico titolo in doppio al Masters di Madrid assieme a lui (sconfiggendo tra l’altro i numeri 1 e 2 del mondo Ebden/Bopanna e Vavassori/Bolelli). Grazie a quel successo Korda entrò per la prima volta nella top 100 di doppio, in 57ª posizione.
Quest’anno a Indian Wells i due si sono ben difesi. La coppia è riuscita a salvarsi per due volte al tie break decisivo: prima con la testa di serie numero 8 britannica Salisbury/Skupski 11-9, e poi proprio in semifinale contro gli alternate Romboli/Smith 10-8.
Andamento del match
A livello di punteggio la partita è stata simile all’altra semifinale, ma a set invertiti. Difatti, in soli 32 minuti Korda e Thompson hanno perso il primo parziale 6-3. Decisivo è stato il break ottenuto da Romboli e Smith sul 4-2, proprio come nell’altra semifinale.
Il secondo set ha visto partire 2-0 i vincitori: il break del secondo game e le due palle break salvate nel terzo game sono stati fondamentali per loro per ribaltare la partita e riflettere un 6-3 agli avversari per pareggiare i conti.
Il tie break finale ha visto tenere quasi sempre la testa fuor d’acqua a Romboli e Smith. I due hanno iniziato il set finale con 3 punti consecutivi, ma gli avversari non li hanno fatti scappare ulteriormente e hanno risposto con 4 punti di fila. Gli statunitensi si sono ritrovati avanti sia 6-4 che 8-6, ma hanno scricchiolato. Difatti hanno subito due mini break consecutivi che li hanno condannati alla sconfitta.
Questa notte ci sarà la finale intorno alle 2:00. Vedremo se i numeri 1 si confermeranno i migliori, o se avverrà il miracolo.