Italia definitivamente fuori dalla Billie Jean Cup, con l’eliminazione matematica sancita già dalla prima sconfitta nel singolare subìta da Cocciaretto contro Andreescu, partita a cui non è tuttavia seguita una ripresa dal momento che anche nell’altro singolare e nel doppio ormai superfluo ad avere la meglio sono state le canadesi.
Elisabetta Cocciaretto superata 7-6(3) 6-3 da Bianca Andreescu. Peccato per quel 5-2 di vantaggio nel primo set, con tanto di set point sfumato, ad ogni modo resta a Cocciaretto l’aver dimostrato di poter competere alla pari con avversarie meglio piazzate nel ranking. Mai in partita invece Martina Trevisan, che si è vista rifilare un doppio bagel in appena 44 minuti di gioco da Leylah Fernandez (n.40 WTA). Infine nel doppio conclusivo Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini sono state battute 6-1 6-1 da Gabriela Dabrowski e Leylah Fernandez.
Tathiana Garbin, capitana dell’Italia, ha tirato le somme a fine giornata: “Oggi è stata una giornata un po’ dura. Per un soffio non abbiamo vinto il primo set con Cocciaretto, però mi è piaciuto come Elisabetta ha interpretato la partita rispetto a ieri, era 5-2 sopra e ha mancato un set point, ma è stata molto più propositiva. Ha maturato una maggior esperienza provando a fare qualcosa in più, che era quello che io, il suo coach Fausto Scolari e Vittorio Magnelli le avevamo chiesto ieri. Deve imparare a gestire le emozioni in questi contesti così importanti, ma credo sia solo questione di tempo, è una ragazza molto giovane che ha ancora tanto da imparare ed esprime un livello di tennis già davvero alto”.
“Purtroppo dopo il primo match perso sapevamo di essere fuori dalla competizione, forse è scesa l’attenzione di Trevisan perché avevamo impostato la partita con una strategia da fondo campo e con una costruzione con qualche spin in più per cercare di far giocare male la sua avversaria, con cui peraltro aveva già giocato contro al Roland Garros gestendo tatticamente molto bene l’incontro. Qui la superficie è molto diversa, molto più veloce, e Fernandez non ci ha fatto respirare un attimo, quindi merito a lei per esserci stata tutto il tempo col fiato sul collo”.
“Nel doppio abbiamo provato questa nuova coppia Paolini/Bronzetti, che era già stata proposta a Cluj. Secondo me sono abbastanza affiatate, ma devono trovare una serie di adattamenti soprattutto su queste superfici così veloci. C’è molto da lavorare, senz’altro in questa competizione è mancata una componente importante come Camila Giorgi che ha sempre dato un grande contributo alla squadra, però guardando al futuro sono davvero contenta e fiduciosa riguardo quello che possiamo costruire”.
Queste invece le parole di Elisabetta Cocciaretto: “Ho iniziato molto bene la partita facendo il mio gioco con aggressività e stando vicina ad Andreescu. Poi mi sono un po’ tirata indietro, avrei dovuto fare un passo in avanti e non subire il suo gioco. Lei è una giocatrice a cui piace comandare, che va in difficoltà se trova di fronte un’avversaria aggressiva. Allo stesso tempo Andreescu ha alzato il livello nel secondo set e io ho rallentato. Nonostante questo devo cercare di pensare positivo anche se sono un po’ delusa di non aver sfruttato le opportunità avute nel primo set e di non essere riuscita a portare il punto alla squadra. Sono comunque contenta e grata dell’opportunità che ho avuto di rappresentare l’Italia”.
Fonte Ufficio Stampa FIT