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    Bianca Andreescu, “Mi identificavo troppo coi miei risultati. Se perdevo, mi odiavo. Se vincevo, mi amavo” 

    Bianca Andreescu, impegnata questa settimana nel 250 di Stuttgart, ha rivelato di essere stata vicina a mollare definitivamente il tennis. Il grande salto l’Andreescu lo fece nel 2019, quando vinse Indian Wells, l’Open del Canada e lo US Open, battendo in finale Serena Williams. Da allora è stata alle prese con infortuni, e ha faticato a tornare al suo meglio. L’ultima partita Andreescu l’ha giocata nell’ottobre 2021. È seguita la scelta di prendersi del tempo per se stessa, lontano dalle competizioni. Ne andava della sua salute mentale. Adesso Bianca è tornata e ha raccontato il difficile periodo che ha attraversato. 

    “È stato molto brutto. In un certo senso sono privilegiata perché ho l’opportunità di fare tutto questo. Ora ne sono più che mai grata. Non voglio che le persone pensino ‘Oh, che bimbetta, ingoia il rospo e basta’. Si è trattato di un’accumulazione andata avanti due anni e mezzo. Molto era successo e io semplicemente non volevo più avere a che fare con nulla”.

    “Ho capito che amo davvero questo sport e che voglio continuare, ma non solamente per vincere Grandi Slam, o fare questo e quell’altro. In questo sport voglio fare qualcosa di più grande e voglio anche contribuire a un mondo migliore. Ho capito che il tennis è la mia strada verso questo”.

    “Non mi sentivo mai veramente pronta (a tornare). Non sono sicura che qualcuno sia mai davvero pronto per qualcosa, ma ho sentito che la mia pausa era durata abbastanza. Mi ero in un certo senso stancata e annoiata di non mettere alla prova me stessa sul campo. Mi mancava molto quel fuoco che sentivo quando gareggiavo e mi spingevo a superarmi. Credo sia stato quello il momento in cui ho pensato che sarebbe stato un bene riprendere a giocare”. 

    “Credo di essere paziente perché prima sentivo molta pressione, non da parte di altre persone, anche se ciò è inevitabile, ma pressione che mettevo su me stessa, per me era un costante stress. Mi sembrava di dover continuare a mettermi quella pressione per poter continuare a motivarmi e motivarmi. La ragione per cui mi sono presa questa pausa è che avevo capito che così non andava. Ne avevo fatto un’abitudine ed era molto nocivo. Mi identificavo troppo coi miei risultati. Se perdevo, mi odiavo. Se vincevo, mi amavo. O anche se vincevo, alle volte ero comunque dura con me stessa perché non mi era piaciuto un game della partita”. 

    “Ero molto critica ed era molto nocivo. La gente mi diceva questo e quell’altro, e al tempo quelle cose le assimilavo al meglio delle mie possibilità, ma mi sentivo chiusa fuori da tutto. Ero in un mondo tutto mio. Mi sembrava di assimilare quello che mi dicevano, ma in realtà non lo facevo. Non era per niente giusto nei confronti della mia squadra, della mia famiglia, o dei miei amici. Mi son detta ‘alle volte c’è bisogno di un cambiamento, perché se continuo così la mia carriera finirà giù per lo scarico’”.

    “Ne ho parlato con un paio di persone vicine a me e anche con qualche professionista. È stata una decisione collettiva, ma alla fin fine la scelta finale è stata mia, ovviamente. Penso mi abbia davvero aiutato molto. È andata davvero così”.  

    Fonte: https://www.eurosport.com/tennis/stuttgart/2022/bianca-andreescu-says-she-came-close-to-quitting-and-career-was-going-down-the-drain-ahead-of-comeba_sto8891008/story.shtml

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