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    Tennis Europe Under 12 – Trieste 2023

    I trofei del singolare volano verso Est. Azzurri egemoni nei doppi

    Il progetto di un reiterata manifestazione giovanile di Tennis Europe del rimpianto presidente Claudio Giorgi persegue la sua longevità fino a marcare la 21esima edizione. Il Tennis “combined” under 12 visibile sui rossi del Tc Triestino regala sempre match di grande interesse e talvolta segnala anche prodromi di interessanti potenzialità per l’intricata scalata verso il tennis che conta. Valgano gli esempi talentuosi del passato incarnati da Simona Halep, Eugenie Bouchard e Anastasija Potapova.

    Tra i migliori virgulti visti in azione, e sui quali si puntano notevoli le aspettative dei rispettivi clan famigliari, sono da citare il mancino indiano di Mumbai Vedant Mohan e l’ucraina di Donetsk Sofia Bielinska. 

    Il primo, in passato visionato anche da John McEnroe si allena nella regione di Cadice alla Soto Tennis Academy tra i mille sacrifici della famiglia e con un sostegno dell’IMG, mentre la ragazzina, sfuggita dagli estremi pericoli della guerra nella sua città, ha vagabondato con la madre Olga, sua allenatrice, tra i circoli di Francia e Lettonia per trovare casa a Boca Raton in Florida presso la Rick Macci Tennis Academy. Per il ragazzino indiano dallo stile di gioco costantemente aggressivo, l’esperienza triestina termina in semifinale per mano di un trentino tutto cuore e tecnica, mentre per la biondina dell’Est la corsa verso il titolo è semplicemente inarrestabile.

    L’ucraina Sofia Bielinska

    Ai blocchi di partenza il tabellone maschile segnala la presenza dei quattro migliori concorrenti degli ultimi Campionati nazionali di Roma: Valentino Grasselli, Edoardo Ghiselli, Alex Cremonini ed Alessandro Fronza. Fuori subito i primi due, gara complicata alla distanza per Cremonini contro il forte belga Rune Hosten (finalista al selettivo torneo in terra di Aquitania) ed inizio della prolifica cavalcata del trentino Fronza con l’emozionante e laboriosa eliminazione in semifinale dell’indiano Mohan con lo score di 4-6 6-1 6-4. Nella parte bassa della lista Giulio Bozzaniga, nel turno degli ottavi, rende la vita difficile al lanciato ungherese Vencel Fazekas cedendo per 6-4 6-4 in uno scontro ben più impegnativo per il ragazzo dell’Est di quello sostenuto in semi con il belga Jul Oostvogels, capace di resistere solo due game al suo deciso gioco di spinta. 

    Il trentino Alessandro Fronza

    Si arriva così al momento clou, dove Fronza, in forza al Ct Levico Terme ed alle cure di Tommaso Pederzolli, parte di slancio e con palleggi ragionati conclusi da improvvisi colpi ficcanti, conquista la prima frazione. 

    L’ungherese Vencel Fazekas

    Il magiaro, che di tornei analoghi ne ha già intascato uno sull’acrilico polacco di Sobota, non demorde, aggiusta il mirino nei servizi e nella profondità dei colpi, combatte per aggiudicarsi il secondo set e davanti ad un esausto Fronza dilaga nel terzo (4-6 7-5 6-0 lo score).

    Sul versante femminile il tricolore resiste fino al turno degli ottavi per merito di Olivia Serena Conticello della Tennis School Montekatira e della giocatrice del Park Tennis Genova Viola Severi. Brave entrambe le ragazzine nel portare al terzo parziale le rispettive avversarie capaci di emergere solo alla distanza. Ma la scia prodigiosa del tabellone porta il nome dell’ucraina Sofia Bielinska, trottolina dai colpi precisi, dal braccio sciolto e dal ritmo asfissiante, risoluta nel superare tutte le avversarie in due tempi lasciando spiccioli di game alle avversarie. Come toccato in semifinale alla romena del Tc Plebiscito, Alessia Maria Minzat (6-4 6-1 il responso) ed in finale alla zagrabese Korana Barisic numero uno di Croazia, battuta per 6-4 6-0.

    La Bielinska conferma il suo potenziale bissando l’affermazione ottenuta alla significativa manifestazione francese di Le Passage, dove un decennio fa anche la numero uno del mondo Iga Swiatek lasciava la sua vittoriosa impronta. Sventola vigorosamente l’azzurro nelle gare di doppio. Tra i maschi il duo siciliano Carroccio/Condorelli prevale sul tandem emiliano Ghiselli/Tarlazzi dopo una strenua battaglia terminata per 6-3 4-6 10-5. Tra le gonnelle monologo conclusivo della coppia veneto-ligure Iannece/Severi sulle ungheresi Nogradi/Sziklai indirizzate a Budapest con il punteggio di 6-2 6-2.

    Premiazioni orchestrate da Pietro Geremia in presenza della vedova Giorgi, del consigliere Fvg Igor Treleani, del consigliere regionale FitP Piero Tononi.

    Rimarcato l’impeccabile compito del referee triestino Daniele Morossi, ben assistito dal giudice arbitro Giovanna Di Donato e lodata la regia organizzativa dell’onnipresente direttore del torneo Gabrio Azzopardo.

    fausto serafini

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