More
    TennisTalker MagazineRubricheInnovazione e sostenibilitàIngegneria automobilistica e padel. Futurismo? No, è già realtà

    Ingegneria automobilistica e padel. Futurismo? No, è già realtà

    Per inaugurare la nuova rubrica di TennisTalker dedicata alla tecnologia e all’innovazione, oggi vi parliamo della startup e spin-off dell’Università Federico II di Napoli: VESevo

    Nel 2020 è nata una nuova start-up dal gruppo di ricerca Dinamica Veicolo dell’Università Federico II di Napoli. Si tratta di VESevo, nome antico del Vesuvio ed acronimo di Viscoelasticity Evaluation System – Evolved. VESevo è nata per lavorare al fianco dei Team di Formula 1, per aiutarli a comprendere a 360° i pneumatici che utilizzano durante i weekend di gara.

    Ad oggi VESevo, dopo solo 2 anni di attività, ha come clienti 5 Team di Formula 1, 2 in MotoGP, 4 in Formula E per un totale di 30 clienti in 4 continenti diversi.

    Ma qual è la connessione tra motori e padel? Lo abbiamo chiesto direttamente a Vesevo.

    Come arriviamo dalla Formula 1 alle racchette da padel?

    Un giorno siamo stati contattati da un’azienda che produce racchette da padel e, affascinata dalla nostra tecnologia, ci ha posto la fatidica domanda: “Ma avete mai pensato di applicarla anche in altri settori che non siano le auto?”.

    Durante tutto il 2023, a contatto con diverse realtà provenienti da diversi settori, avevamo già avuto la netta sensazione di poter utilizzare la tecnologia VESevo in un ampissimo range di applicazioni. Pelli, suole delle scarpe, palline da tennis, racchette da padel, superfici dei campi da tennis… in pratica tutto ciò che è composto da materiale deformabile.

    Rispetto alle metodologie tradizionali per testare questi materiali, il vantaggio della tecnologia VESevo risiede nella totale non-invasività del test, nella sua semplicità di utilizzo e soprattutto nella compattezza del device.

    Quante persone attualmente lavorano in VESevo?

    All’interno di VESevo siamo 12 persone, ma il gruppo è estremamente ampio! Considerando anche MegaRide ed il gruppo di ricerca, oggi arriviamo a circa 45 persone. Tutte con competenze assolutamente trasversali: ingegneri meccanici, chimici, informatici, economisti…

    In termini pratici, come funziona il device?

    Il VESevo tecnicamente è in grado di condurre analisi viscoelastiche su qualsiasi materiale polimerico. Suo punto di forza, come già anticipato, è la possibilità di farlo attraverso una metodologia non distruttiva e non invasiva. All’interno del device è presente una piccola astina in titanio che viene lasciata libera di rimbalzare sul materiale che stiamo andando ad analizzare – che sia un pneumatico o una racchetta da padel – e di restituirci una vera e propria carta d’identità di quel materiale, il tutto attraverso una tecnica veloce e ad elevata ripetibilità.

    Il test quindi può essere sicuramente utile a chi produce le racchette da padel, ma anche a chi gioca, o sbaglio?

    Il mercato lo stiamo sviluppando proprio in questo senso. Al momento non sappiamo neanche noi cosa succederà e il nostro approccio è sia B2B che B2C. La nostra idea è quella di creare un piccolo dispositivo per tutti, ovviamente partendo dai Top Player che possono avere una reale necessità del monitoraggio dei loro “attrezzi”, cioè delle racchette.

    Ma questo vale anche per le aziende produttrici, che in questa maniera potrebbero garantire un’uniformità nella distribuzione della schiuma, cioè di quel materiale che è presente all’interno della racchetta da Padel.

    Adesso infatti stiamo proprio studiando come poter mettere la tecnologia VESevo al servizio di queste aziende affinché la possano utilizzare nel loro ciclo produttivo di racchette da padel.

    E per il tennis, vedete qualche sviluppo?

    Per il momento stiamo lavorando sulle palline da tennis, ma non ci sentiamo di escludere nulla. Le racchette sono fatte di materiali duri, non deformabili. Ma nulla esclude che potremo effettuare dei test anche qui!

    Commenti

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari