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    I consigli di Snauwaert

    I consigli di Snauwaert – Oggi affrontiamo un tema, quello della tipologia e della scelta delle corde, per cui più volte avete già manifestato interesse sul nostro blog. Ne abbiamo discusso con Roberto Gazzara, progettista delle racchette Snauwaert, nonché titolare e CEO della stessa Snauwaert.

    Roberto Gazzara ha un’esperienza di 20 anni di direzione tecnica e progettazione di racchette, prima con Prince e da 4 anni con Snauwaert “ovviamente le racchette Snauwaert sono le migliori”.

    Da che cosa dipendono le sollecitazioni al braccio e alla spalla?

    “Le sollecitazioni al braccio/spalla dipendono da:

    • gesto tecnico,

    • timing

    • stato fisico del giocatore.

    • Attrezzatura: tutto quello che sta tra la mano e la pallina: racchetta, corde, overgrip,….La combinazione ottimale varia da giocatore a giocatore e può essere diversa in base alle condizioni anche per lo stesso giocatore”.

    Come descriveresti il peso relativo di questi fattori

    Gesto tecnico e timing: è ovvio che entrambi se non ottimali portano ad avere colpi inefficienti e quindi una maggiore % dell’energia sviluppata nel colpo anziché andare nella essere trasmessa alla pallina torna al braccio. Stato fisico: non sono un ortopedico e quindi non commento se non nel modo più ovvio: patologie e sofferenze cambiano completamente il contesto e potrebbero rendere inadatto ogni tipo di attrezzatura. L’importante è prevenire queste situazioni e dopo averle superate evitare ricadute dovute a scelte errate relativamente alle attrezzature”.

    Che elementi occorre valutare nella scelta della racchetta ottimale per le proprie prestazioni?

    “La scelta ottimale dipende da design e costruzione, stabilità: una racchetta ben progettata (compreso lo string pattern) e prodotta secondo gli standard con i migliori materiali garantisce una migliore efficienza e quindi meno sollecitazioni trasmesse al braccio; peso, bilanciamento ed inerzia. Una racchetta troppo pesante e con inerzia alta è difficile da maneggiare e comporta maggiore affaticamento muscolare, rendendo difficile colpire con il timing giusto. Una racchetta troppo leggera potrebbe non essere abbastanza efficiente nel colpo. In media l’80% dei giocatori dovrebbe giocare con una racchetta più grande e più leggera di quella che usano e non lo fanno per motivi irrazionali. Invece la rigidezza è meno importante rispetto alla curva di flessione del telaio e mediamente i telai profilati devono essere un po’ più rigidi di quelli a bassa sezione e più pesanti. Una racchetta con RA 63 può flettere in vari modi ed essere ottima o pessima come controllo e trasmissione delle sollecitazioni;taglia del manico: ricordarsi che si usa l’overgrip e che se l’impugnatura è troppo grande o troppo piccola si creano dei sovraccarichi tendinei”.

    Veniamo infine all’argomento corde. Potresti raccontarci quanto sono importanti?

    “Immaginate di fare una serie di salti sul cemento o su un tappeto elastico. Saltando sul cemento si controlla meglio la direzione del salto ma le sollecitazioni alle articolazioni sono elevate. Saltando su un tappeto elastico si salta più in alto ma serve più tecnica per controllare la direzione ed evitare di volare fuori del tappeto stesso. Sicuramente per saltare 50 cm si fa molta meno fatica sul trampolino elastico e vi farete meno male alle articolazioni. Vale lo stesso per le corde. Tensione più elevata aumenta la rigidezza del piatto corde a parità di corda e quindi si consiglia di non esagerare. Poi moltissimo dipende dalla corda scelta ( e che deve essere cambiata spesso )”.

    Ci descrivi le tipologie in commercio e le loro caratteristiche?“

    Monofilo rigido: E’ la corda che offre maggior controllo e spin. MA per certi versi è la tragedia del tennis di oggi. La statistica mondiale sugli abbandoni dello sport la indica come prima causa. Lo dovrebbe usare il 5% dei tennisti, solo gli agonisti superallenati e tecnici e comunque nessuno sotto i 14 anni. Tutti gli altri si fanno del male e non sono in grado di sfruttare fino in fondo i vantaggi di extra spin e controllo. Noi, in questa categoria, offriamo la Black Beam nei calibri 1,25 1,30 e 1,35, che mantiene una formulazione a copolimero e un maggior comfort medio.

    Corde elastiche – multifilo. Offrono più velocità di palla e meno rotazione. Minor sollecitazione sul braccio e maggiore profondità di palla, con minor durata della corda. Maggioranza in nylon, ne esistono poche (la nostra Sunny Core per esempio) in polipropilene, materiale più elastico e leggero che quindi garantisce una inerzia minore alla racchetta incordata, con ovvi benefici per il tipo di giocatore che la utilizza.

    Monofilo elastici. Ce ne sono pochi, tra questi la nostra White Beam, che utilizza un blend di poliestere e materiale elastomerico esclusivo. Garantisce i benefici delle corde elastichecon l’aggiunta di un maggiore controllo e spin, seppur non esasperato (dovrebbe essere lascelta dell’80% dei giocatori che attualmente utilizzano monofili rigidi)”

    Ringraziamo Roberto Gazzara. Vorresti approfondire questi argomenti e fare un test con materiali Snauwaert? Prenota subito il tuo posto.

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