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    L’esplosione degli azzurri nel circuito mondiale giovanile

    L’esplosione degli azzurri – Gli italiani nei ranking ITF negli ultimi 7 anni sono cresciuti del 400%. Nello specifico, 417,64% in più in quello maschile e 406,25% in quello femminile.

    Ad oggi, se in partenza si contavano 17 ragazzi e 16 ragazze, il numero dei ragazzi con ranking Itf Under 18 ha sfondato quota 100 e le ragazze 98.

    Quali sono i motivi dietro a questa crescita cosi grande? – l’esplosione degli azzurri

    Il primo motivo é il progetto dei PIA:

    l’acronimo sta per Piani Integrati d’Area, la prima forma di decentralizzazione messa in atto dalla Federtennis all’inizio del nuovo Millennio.

    Si torna indietro di tanti anni, addirittura al 2001.

    Lo scopo del progetto é stato quello di aiutare e creare una collaborazione tra circoli che facesse crescere di livello i propri under. Questo modello portò poi, negli anni, allo sviluppo dei CPA, i Centri Periferici d’Allenamento, e a un sistema più consolidato.

    Gli istruttori, incentivati sempre di più a girare con gli allievi, hanno permesso una crescita esponenziale.

    “Questo ha portato a una crescita esponenziale in termini numerici, come dimostrano i dati sulle presenze dei nostri nelle classifiche internazionali, ma anche in termini qualitativi”.

    Parola di Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione ‘R. Lombardi’, l’organismo che sovrintende all’attività degli insegnanti di tennis di ogni livello di tutta Italia.

    “A questo proposito, quattro anni fa, nei campionati giovanili individuali, è stata introdotta la regola che consente agli allenatori con qualifica di Maestro e Tecnico Nazionale di entrare in campo a fine set per fare coaching – racconta Dell’Edera -.

    Ebbene, fu fatta proprio per questo motivo: spingere più tecnici ad accompagnare i ragazzini durante le competizioni, incentivandone la presenza. In precedenza, la stragrande maggioranza dei ragazzi veniva accompagnata soltanto dai genitori, mentre i maestri rimanevano troppo spesso ‘chiusi’ nei loro club”.

    La politica dei contributi

    Buona parte della crescita é stata favorita dalla politica dei contributi, attraverso cui i circoli con gli atleti migliori venivano incentivati a migliorare sempre piú.

    I tecnici federali, presenti su tutto il territorio, hanno controllato e controllano tuttora il lavoro di atleti e maestri, supervisionando e accertandosi che venga compiuto nel modo corretto.

    “Grazie alla somma di questi fattori, che poi sono quelli che consolidano il cosiddetto Sistema Italia, i nostri ragazzi sono diventati sempre più numerosi all’interno dei ranking mondiali – chiude Dell’Edera -. Un circolo virtuoso che si auto-alimenta, se pensiamo che grazie a questa crescita siamo uno dei pochi Paesi al mondo che può vantare 10 tornei ITF Under 18 sul proprio territorio in deroga al limite massimo consentito di 5”.

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