“Il Presidente Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19. Il Dpcm è in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità”.
É entrato in vigore il nuovo DPCM, che sarà valido fino al 6 aprile 2021. Il presidente Mario Draghi ha confermato la presenza ancora di zone rosse, arancioni, gialle e bianche, con obbligo di mascherina e distanza tra le persone.
E per lo sport? – dpcm
Gli impianti sciistici rimarranno chiusi, e potranno essere riaperti solo in zona bianca. Che é come dire che resteranno chiusi. Stessa cosa vale per le palestre e per le piscine.
E per quanto riguarda il tennis? Poco cambia rispetto ai recenti dpcm, nello specifico:
E’ confermata la possibilità di continuare a giocare a tennis considerando che non è uno sport di contatto, ovvero non è uno sport che prevede contatto diretto o indiretto tramite l’attrezzatura sportiva tra i giocatori e l’interesse di preminenza nazionale rimane confermato.
Il CONI – dpcm
Il nuovo DPCM dispone che siano consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico. Pertanto quindi come leggiamo sulle Faq del Ministero “la definizione comprende tutti i confronti competitivi fra due o più atleti organizzati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di Promozione Sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, alla presenza di tecnici sportivi e di ufficiali di gara abilitati, nel rispetto del Protocollo di contrasto al COVID-19 adottato per la specifica disciplina sportiva, inseriti nel calendario agonistico quali gare nazionali, previo provvedimento da parte del CONI o del CIP”.
Ma in zona rossa ricordiamo che sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli EPS ( gli Enti di Promozione Sportiva) e di conseguenza sospesi anche gli allenamenti degli atleti delle EPS.
Rimane confermato l’utilizzo degli spogliatoi da parte degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra che partecipano alle competizioni, organizzate dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate,enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, e riconosciute di interesse nazionale, con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP).
Tali competizioni e i relativi allenamenti sono infatti consentiti all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.
Le limitazioni
Per evitare assembramenti, si rende obbligatorio per ogni struttura individuare il numero massimo di ingressi. Per calcolare il numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea nello spogliatoio bisogna prevedere uno spazio minimo di 12 mq per persona. Tale numero va indicato su un cartello affisso obbligatoriamente all’entrata dello spogliatoio.
Si potrá fare sport all’aperto, mantenendo la mascherina e la distanza tra le diverse persone presenti. Dal vecchio dpcm non cambia molto, se non che il tennis é confermato di nuovo come sport che non prevede un contatto fisico con l’altro, di conseguenza ha più libertà rispetto ad altri sport come per esempio quelli di coppia o di gruppo.
Il tennis e padel per non agonisti, non rientrando nelle categorie degli sport di contatto, potranno continuare solo in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei protocolli di sicurezza. Si ricorda che negli scenari di massima gravità (zona rossa), sono sospese le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto. AI fini delle disposizioni del DPCM, il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso.
Cosa ne pensate del nuovo DPCM? Vi aspettavate un cambiamento o vi eravate già messi l’animo in pace? Parliamone insieme sempre qui su tennistalker!
Fonti: FAQ dipartimento dello sport, governo italiano, presidenza del consiglio dei ministri.