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    Cuffia dei rotatori: perché é così importante?

    La cuffia dei rotatori é il termine utilizzato in ambito medico per riferirsi a quell’insieme di muscoli e tendini che circondano la spalla.

    La spalla é una struttura complessa. Nonostante sia la parte più mobile del corpo umano, é caratterizzata da una notevole instabilità. Nella struttura della spalla, infatti, l’omero si articola con la cavità glenoidea della scapola. Essendo questa peró di dimensioni ridotte, l’omero non é completamente protetto.

    Ció che lo tiene stabile sono quel complesso di muscoli e tendini che lo circondano e che prendono il nome, per l’appunto, di cuffia dei rotatori.

    La spalla é formata da 5 articolazioni: l’articolazione scapolo-omerale, l’articolazione acromioclavicolare, l’articolazione sternoclavicolare, l’articolazione scapolotoracica e l’articolazione sottodeltoidea. Nello specifico, la cuffia dei rotatori é una struttura muscolo tendinea formata da 4 muscoli, con i rispettivi tendini. Questi 4 sono: sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo. Sono i muscoli che permettono alla spalla di muoversi e alle braccia di flettersi.

    La cuffia dei rotatori crea quindi una vera e propria ‘cuffia’ attorno all’omero, prevenendo la lussazione e stabilizzando l’articolazione scapolo-omerale.

    Purtroppo, a causa dell’instabilità, la spalla é spesso soggetta a lesioni ed infiammazioni. Queste, in particolare, sono di natura tendinea. Il muscolo invece che più si lesiona é quello sovraspinato.

    Oltre ai muscoli citati sopra, nella cuffia dei rotatori é presente anche il muscolo deltoide, che non viene peró considerato come gli altri in quanto non ha funzione rotatoria.

    cuffia dei rotatori

    Sintomi di un’infiammazione della cuffia dei rotatori

    Tra i sintomi principali vi é la sensazione dolorosa, in particolare notturna, con un conseguente deficit della forza e fastidio durante movimenti quali il semplice pettinarsi i capelli o slacciarsi il reggiseno.

    Il consiglio che solitamente viene dato é quello di applicare ghiaccio nella zona interessata per qualche giorno e mantenere l’articolazione a riposo. Successivamente, quando la zona si é sfiammata, si può procedere con impacchi caldi che aiuteranno il tendine a rigenerarsi.

    Le lesioni della spalla prevedono tempi di guarigione molto lunghi. É un’articolazione delicata, che difficilmente dopo una frattura ritroverà la forza precedente. Inizialmente la patologia viene curata con antinfiammatori e cortisonici, per poi procedere, nei casi più importanti, con l’operazione chirurgica e la riabilitazione.

    Un test che il medico solitamente esegue per valutare il livello di gravità della lesione é quello che prevede di far sollevare il braccio al paziente lateralmente, farlo ruotare verso l’interno (con il pollice verso il basso) e fletterlo in avanti di 20-30 gradi. Successivamente, il medico farà leggermente pressione sul braccio e se questa pratica procura dolore allora é in atto un’infiammazione.

    Il consiglio che vi diamo é quello di rivolgervi ad un esperto quanto prima, onde evitare di peggiorare la sintomatologia dolorosa, sperando nel mentre di avervi fatto chiarezza su cosa sia la cuffia dei rotatori e su come sia strutturata, più in generale, un’articolazione complessa e fondamentale come la spalla.

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