La Lesa Cup Open, il primo circuito del Lago Maggiore, è frutto della collaborazione tra TennisTalker, il Tennis Sporting Lesa, l’ASD Tennis Altiora e li circolo Tennis Nautica Arona. Suddiviso in tre tappe, ognuno di questi tornei può contare su un montepremi di 3.000 euro, e non tutto, infatti i primi 8 classificati si guadagneranno l’accesso al Master Finale (al via nella settimana precedente l’inizio della Lesa Cup 2022), dove in palio per il vincitore ci sarà una wild card valida proprio per la Lesa Cup (ITF da 25.000 $ di montepremi).
Al momento è in corso la prima tappa, ospitata dal Tennis Sporting Lesa, di cui si disputeranno semifinali e finale lunedì (rispettivamente a partire dalle 11:00 e dalle 18:00) – seguirà la seconda ad Arona (11-26 giugno), e la terza ad Altiora (9-24 luglio). Testa di serie del torneo è Omar Giacalone (2.1), reduce dal Challenger di Francavilla in cui, dopo aver superato i due turni di qualificazione, è uscito ai sedicesimi contro Matteo Viola. Proprio la sfida tra Giacalone e Nicolò Crespi assegnerà l’ultimo posto rimasto per le semifinali, a cui sono già approdati Federico Campana (2.3), Federico Maria Lucini (2.3) e Gregorio Biondolillo (2.3).
Il pass per le semifinali Federico Maria Lucini l’ha strappato nella mattinata di oggi battendo 7-5, 6-2 Iacopo Maria Sada, mentre nella partita successiva Federico Campana si è imposto con un netto 6-1, 6-1 su Carlo Rosellini. “Campana nettamente il più forte per ora visto in campo, tranne Giacalone (per lui esordio direttamente ai quarti oggi alle 17:00)… ha dato lezioni di tennis, ha fatto 6-1, 6-1, l’altro ragazzo molto bravo, ha un gioco difensivo, corre tantissimo però non è riuscito a fare più game” – è stato il commento del direttore di gara Gregorio Marenzi, che poi ha aggiunto a proposito di Campana: “Veramente molto solido, un bellissimo dritto a una mano… Campana, si vede che la classifica che merita la merita tutta”. Tra i giocatori che hanno entusiasmato Marenzi anche Lucilli e Biondolillo.
Da segnalare infine un trend inaspettato di cui il direttore di gara è stato testimone in questa prima tappa della Lesa Cup Open: “Quello che abbiamo visto con i maestri, debbo dire che è tornato molto il rovescio a una mano perché tantissimi giocatori che stanno giocando queste fasi finali giocano a una mano il rovescio”