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    TennisTalker MagazineNewsArgentina Open, Ruud batte Schwartzman e difende il titolo 
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    Argentina Open, Ruud batte Schwartzman e difende il titolo 

    Il norvegese riesce a difendere il titolo (5-7, 6-2, 6-3) contro l’idolo di casa Schwartzman nonostante lo scivolone nel primo set, quando ha sprecato i primi tre break points della partita e, al decimo game, anche un set point – qui tuttavia ci si è messa di mezzo l’improvvisa e sfortunata rottura delle corde. Invece di demoralizzarsi Ruud è tornato in campo più agguerrito, riuscendo subito nel secondo set a mettere in seria difficoltà l’avversario per poi imporsi con una prestazione dominante alla quale l’argentino non è riuscito a trovare una soluzione. Era la prima volta che il n. 8 del mondo si ritrovava difendere un titolo, operazione che tenterà di compiere altre quattro volte quest’anno dato l’incredibile 2021 da cui è reduce. Ecco le sue parole nella conferenza stampa post-partita. 

    D Congratulazioni Casper, avevi parlato all’inizio della difficoltà di difendere un titolo per la prima volta, adesso ce l’hai fatta, come ti senti?

    R È fantastico… ero qui come ho detto per difendere il titolo, non dell’anno scorso ma del 2020, con tutto quel è successo negli ultimi anni è dovuta andare così, con queste tempistiche… se non l’avessi difeso avrei perso punti quindi mi ero messo nell’ottica del “devo riuscirci”, ero un po’ nervoso siccome era la prima volta che dovevo fare una cosa del genere nella mia carriera, ma ce l’ho fatta ed è una gran bella sensazione, è bello riavere il trofeo nelle mie mani come due anni fa.

    D Quale pensi sia stata la chiave nel tuo gioco per rimettere in carreggiata la partita dal momento che hai perso il primo set?

    R Un match cambia più volte direzione, pur avendo perso il primo set ho avuto delle possibilità, ho avuto break points e un set point, sono stato un po’ sfortunato perché mi si sono rotte le corde durante il set point… ma le cose cambiano quando realizzi un break point, ti calmi un po’, prendi fiducia nel tuo gioco e per l’avversario è tosta rientrare dopo aver subito un break quindi tutto sembrava non tanto diventare più facile ma andare nella mia direzione nel secondo set dopo che gli avevo rubato il servizio e ho cercato solo di costruire partendo da quello e non credo di aver cambiato molto, ma forse ho fatto meno errori nei momenti cruciali.

    D Come sei stato qui in Argentina? Come ti sembra l’organizzazione generale del torneo se paragonata a quella di altri tornei nel mondo e inoltre che è successo nella prima parte della partita quando hai commesso alcuni errori? Mi hai dato l’impressione che stavi avendo un colpo di calore, poi invece hai reagito e fatto la differenza.

    R Sto molto bene qui in Argentina, questa settimana il tempo è stato un po’ altalenante ma in generale qui fa bello, c’è del buon cibo, mi sono divertito, l’organizzazione si prende molto cura di noi, spero di tornare per molti altri anni… per quanto riguarda la partita, penso di aver cominciato abbastanza bene, ho avuto presto dei break points, poi, come hai detto, ho fatto degli errori qua e là che avrei sperato di non fare ma è il tennis, si affrontano momenti difficili, e ti ritroverai sempre a commettere errori che non vorresti fare, è così praticamente in ogni match, devi solo accettarlo e andare avanti, fortunatamente le cose sono cambiate per me nel secondo set, sono riuscito a diminuire gli errori e a vincere.

    D Ritieni di essere uno dei migliori giocatori sulla terra battuta?

    R Difficile a dirsi, ho sempre ammirato Nadal, naturalmente, e Thiem e pensato che loro sono davvero degli ottimi giocatori sulla terra battuta siccome usano molto topspin e così facendo hanno vinto molto… ho sempre cercato di guardare a quel che riesce bene a me, ad ogni modo ci sono anche altri giocatori che fanno molto bene sulla terra battuta, come Zverev, anche se non usa tutto questo topspin, e Tsitsipas, lui forse è un giocatore più simile a Thiem e a Rafa… sulla terra battuta puoi adottare diversi stili, penso che il mio funzioni bene e se si guarda ai risultati degli ultimi anni sono riuscito a vincere molte partite, il che è buono per la fiducia, speriamo continui così anche i prossimi anni, che vada meglio anche nei tornei più grossi, specialmente nei Grandi Slam in cui ancora non ho fatto bene come speravo, il Roland Garros resterà per me sempre un grande obiettivo.  

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