Dai trionfi ai crolli psicologici, il tennis è tra gli sport più stressanti. Dinamico, richiede una grande preparazione fisica, a volte difficile da raggiungere, e un fallimento, specialmente per chi deve rendere conto ad allenatore, fan, sponsor e famiglia, può non essere semplice.
Alcuni studi dichiarano addirittura che il tennis può portare alla depressione ma.. andiamo per gradi. Mi sembra personalmente una frase esagerata.
Il tennis porta alla depressione? E’ uno sport solitario, si, a meno che non si giochi in doppio. Ma può portare anche tanta gioia, tanta felicità, ed essere un’importante valvola di sfogo per tanti di noi.
Molti tennisti hanno dovuto dare spazio alla loro salute mentale, prendersi un momento di pausa dallo stress.
Perchè è così: non tutti gestiamo lo stress allo stesso modo. Esistono persone che hanno un livello di sopportazione dello stress inferiore ad altri. Questo non li rende meno capaci, ma devono essere consapevoli dei propri limiti e fin dove possono spingersi.
In tutto questo marasma di stress, che cosa preoccupa più i tennisti? Forse i rumor? Le voci che girano su di loro e che li portano sempre sulle prime pagine di tutti i quotidiani?
I social network che costruiscono meme senza pietà deridendo, senza in realtà voler deridere, ma far sorridere, i diretti interessati?
Nadal, a proposito del ritiro di una collega si è espresso dicendo:
“Fa male vedere un tennista che non sta bene dal punto di vista psicologico. Lo stress è enorme. E penso che questo sia per lo più dovuto ai social media: nei primi dieci anni della mia carriera non c’erano, avevo semplicemente un sito web, poi nei dieci anni successivi erano ovunque”.
Il tennis fa stare bene, se giocato bene. Se ci rispettiamo, se accettiamo le nostre tempistiche e i nostri limiti cercando di migliorarci giorno dopo giorno allora, si, lo sport in generale, fa solo che bene e questa è la mia personale opinione.
Vi saluto con una domanda: secondo voi che cosa appesantisce di più i tennisti al giorno d’oggi? I social come dice Nadal? Le richieste degli allenatori? I rumor? Gli allenamenti estenuanti?
Mi piacerebbe sentire il vostro parere e nel frattempo io, e il mio team, rimaniamo imparziali come sempre.
A presto,
Giulia Guidetti