“D’ora in poi giocherò per me stesso, per la mia famiglia, per mantenerla, per le persone che hanno fiducia in me, per tutti i russi, naturalmente, perché sento un gran supporto lì… mettiamola così, se ci sarà un torneo sul cemento a Mosca prima del Roland Garros o di Wimbledon andrò lì, anche se salterò Wimbledon o il Roland Garros o quel che sarà”. Così si era espresso un Medvedev molto scosso durante la conferenza stampa successiva alla finale persa degli AO. Le parole a caldo del russo – che oltretutto non mancò di criticare l’atteggiamento del pubblico nei suoi confronti – evidenziavano il forte bisogno di ricevere dal tennis qualcosa che esula dal solo calcare i più prestigiosi palcoscenici in giro per il mondo.
Oggi, con la notizia del suo ritiro dall’ATP500 di Rotterdam, è arrivata una prima conferma della volontà di tener fede a quanto detto allora. “Stanchezza” è stata la motivazione ufficiale addotta. Ecco alcune parole di Medvedev in proposito: “Purtroppo non giocherò a Rotterdam quest’anno. Sono appena rientrato dall’Australia e non sono pronto a competere” – ha detto il n.2 al mondo. “Rotterdam è una delle mie tappe preferite del Tour e Richard fa un gran lavoro per i giocatori lì. Non vedo l’ora di tornare in futuro”.
Richard Krajicek, direttore del torneo, ha commentato così la decisione di Daniil: “Eravamo ancora fiduciosi che Daniil Medvedev sarebbe tornato sulla sua precedente affermazione secondo cui non voleva giocare un altro torneo così a ridosso della sconfitta nella finale degli Australian Open, ma purtroppo non ha ancora perso quella sensazione. Fortunatamente con Andy Murray siamo riusciti all’ultimo minuto ad assicurarci un altro vincitore di un Grande Slam”.
L’assenza di Medvedev va a sommarsi a quella di Sinner, già costretto a rinunciare alla più prestigiosa competizione ATP olandese a causa di una rilevata positività al Covid-19.
Fonte: https://www.tennis365.com/tennis-news/daniil-medvedev-news-russian-abn-amro-world-tennis-tournament-fatigue/