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    TennisTalker MagazineCuriositàChe tipo di genitore sei? Part 2 - le mamme degli sportivi!
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    Che tipo di genitore sei? Part 2 – le mamme degli sportivi!

    Buongiorno e bentornati,

    la settimana scorsa vi abbiamo parlato di quelli che erano i classici papá che siamo soliti incontrare alle partite di tennis, bene, oggi tocca alle mamme!

    Ovviamente si tratta di sana ironia, non prendetevela sul personale se vi ritrovate in qualche descrizione, fatti e avvenimenti trattati non hanno nessuna correlazione con persone realmente esistenti!

    Cominciamo.

    L’ossessiva compulsiva – Che tipo di genitore sei?

    L’ossessiva compulsiva ha una particolare fissazione per il ‘figlio mio non ti sporcare’.

    Non importa che stia giocando a tennis, che sia sulla terra rossa, che stia dando il meglio di sé stesso. Se la madre dice che il figlio non si deve sporcare allora lui dovrá compiere il doppio della fatica altrimenti lei lo inseguirá per il campo a suon di ciabattate.. esatto, proprio quelle, il cui suono si rievoca nella mente di tutti noi come un curioso lascito di un’infanzia ormai sbiadita.

    Le ciabatte della mamma son sempre le ciabatte della mamma.

    La scalatrice sociale

    Questa é una mamma molto particolare. Dopo tutti i sacrifici fatti per la formazione del figlio anche a livello sportivo, e anzi, soprattutto a livello sportivo, non puó che osservare con ammirazione le partite del suo piccolo campione, con l’aria di saccenza di chi sa arriverá primo.

    Questo perché, la scalatrice sociale ha scelto per bene ogni mossa del figlio, gliel’ha fatta studiare nei minimi dettagli convinta dentro di sé di avere tra le mani il nuovo Federer.

    Non per caso, il figlio si chiama Feder.. ico.

    L’ansiosa

    L’ansiosa non ha mai capito le aspettative del figlio. Lo sport? E per quale motivo? Ci si fa solo del male.

    Si perché, le cadute sono dietro l’angolo e ogni occasione é buona per fracassarsi il malleolo.

    Suda come non mai, su quelle gradinate, dall’inizio alla fine della partita. Ha il numero del 118 giá in linea perché ‘non si sa mai che accada qualcosa di spiacevole e l’ambulanza arrivi tardi’.

    Una volta il figlio, Gian Battista Salvatore (da ‘salvato’, coincidenze? Io non credo) cadde dalla bicicletta ed ecco che gli fu confiscata fino ad etá da stabilirsi, presumibilmente attorno ai 63 anni.

    Grazie a tutti per averci seguito! Vi ritrovate in qualche mamma? Se si, speriamo di avervi strappato un sorriso! Alla prossima e grazie a tutte le mamme che con fatica, ogni giorno, supportano i nostri piccoli

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