Il pilates é un metodo di allenamento inventato nel ‘900 da Joseph Pilates. Il programma si concentra sui muscoli posturali, cioè quei muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. Lo scopo é quello di acquisire una completa padronanza dei muscoli del corpo tramite la mente, nonché fornire una tonificazione e rinforzo del Power House, cioè di tutti i muscoli connessi al tronco.
Nonostante le lezioni di pilates possano variare in base all’istruttore, i sei principi cardine non devono mai mancare. Questi sono: concentrazione, controllo, baricentro, respirazione, fluidità e precisione.
Quindi, veniamo al dunque. In che modo il pilates può migliorare le prestazioni di un giocatore di tennis?
Partiamo inizialmente descrivendo quelle che sono le caratteristiche del tennis. Il tennis é uno sport che richiede grande precisione e resistenza. É caratterizzato da movimenti repentini e aciclici, ovvero che non seguono un ciclo regolare ma che variano piuttosto di frequente.
In particolare, é uno sport che non sviluppa in modo completo ogni muscolo del corpo, ma ne favorisce un lato, creando spesso difetti posturali. A causa dei movimenti repentini e continui del tronco, come avviene nell’esecuzione di colpi quali il dritto e il rovescio, la parte lombare é sottoposta a tensione. É questo uno dei motivi per cui molti tennisti soffrono di ernia discale lombare.
Le articolazioni sono, in modo simile, soggette ad usura. In particolare quelle di anca e ginocchio, così come la spalla, subiranno delle conseguenze a livello dei legamenti e dei tendini. Il “gomito del tennista”, le patologie a carico della cuffia dei rotatori, il “dito a scatto” e le distorsioni sono molto frequenti.
Il tennis quindi può provocare patologie dovute al sovraccarico e al movimento brusco di determinate parti del corpo.
Ma..in che modo può il pilates migliorare le prestazioni del tennista?
L’obbiettivo del pilates é quello di rinforzare i muscoli del corpo e migliorarne l’elasticità, consentendo un maggior controllo muscolare da parte dell’atleta che lo pratica.
Gli esercizi più frequenti prevedono: esercizi per la cuffia dei rotatori, per la mobilità lombare, per il rinforzo degli arti inferiori e dei glutei, per migliorare l’appoggio plantare, per la retroversione del bacino (riducendo il mal di schiena e migliorando la postura e di conseguenza la vista) e per il rinforzo dei muscoli addominali, lombari e dorsali.
In particolare, gli esercizi di pilates consentono di migliorare la capacità del sistema neuromuscolare, quella di modulare le tensioni e le velocità di contrazione, donando fluidità ed elasticità.
Il pilates é praticato da tantissimi tennisti professionisti per la sua capacità di migliorare le prestazioni e compensare gli effetti negativi dell’unilateralità del tennis, ed é, pertanto, fortemente consigliato.