Il sovrallenamento é un problema che affligge i professionisti tanto quanto i principianti. Questo perché, soprattutto quando si é alle prime armi, é sufficiente un affaticamento eccessivo protratto nel tempo per sovraccaricare i muscoli e pagarne le conseguenze.
Il sovrallenamento, detto anche overtraining, non é altro che una sindrome che si verifica quando l’intensità dell’allenamento supera la capacità di recupero.
Si differenzia dall’overreaching e dal burn-out perché mentre il primo é un decremento della prestazione a breve termine, il secondo ne é una conseguenza, costituito da una disfunzione del sistema neuroendocrino. Questo si traduce come una mancanza di motivazione, spossatezza o insoddisfazione nel praticare un’attività fisica che in precedenza veniva affrontata con piacere.
L’allenamento crea un momento di stress in cui il corpo é costretto ad adattarsi a nuove condizioni migliorando le proprie prestazioni. Se i nutrienti che riceve tramite l’alimentazione sono sufficienti e il riposo, ovvero quando il corpo ripristina l’equilibrio psico-fisico, é concesso, il sistema funziona. Viceversa, si incapperà in alcune sindromi, tra le quali quella da sovrallenamento.
Le cause del sovrallenamento:
- allenamento eccessivo, troppo monotono o con competizioni troppo frequenti
- scarso riposo
- stile di vita stressante, con problemi psicologici e relazionali
- problemi di salute
- alimentazione scorretta o che presenta un uso eccessivo di integratori
I sintomi:
- tachicardia
- fatica eccessiva durante l’allenamento, calo di peso eccessivo con conseguente amenorrea (nelle donne) e dolori/ infiammazioni muscolari
- apatia, insonnia, irritabilità, depressione
- perdita di appetito, desiderio di dolci
- abbassamento delle difese immunitarie
- variazioni ormonali
Purtroppo la sindrome da sovrallenamento é molto frequente. Per evitarla, sarebbe bene rendersi conto di quali sono i propri limiti senza eccedere, se non con calma e con il tempo, avendo una dieta varia ed equilibrata, con un utilizzo (se c’é) adeguato di integratori, tenendo sotto controllo i valori ematici e soprattutto, concedendosi un po’ di riposo. Quest’ultimo é fondamentale per la rigenerazione cellulare.
Con questo non intendiamo che l’allenamento non debba essere faticoso, anzi. Quello che ci teniamo a precisare é che dovrebbe essere in linea con lo stile di vita di ciascuno, permettendo di usufruirne come valvola di sfogo che mantiene il corpo in salute, e non come strumento logorante che a lungo andare peggiora sensibilmente la qualità della vita.
Se vi sentite stanchi, demotivati e non riuscite più ad affrontare gli allenamenti con la forza di prima, concedetevi un periodo di riposo.. il vostro corpo vi ringrazierà!