Il direttore dell’Australian Open Craig Tiley ha dichiarato che sarà permesso ai tennisti russi e bielorussi di partecipare all’edizione del prossimo anno, fermo restando che accettino di competere sotto bandiera neutrale – l’AO inizierà il 16 gennaio.
Queste le sue parole: “I giocatori russi e bielorussi avranno diritto a giocare l’Australian Open. L’unica differenza sarà che non potranno rappresentare la Russia, non potranno farne da portabandiera. Non potranno prender parte ad attività quali l’inno russo e dovranno gareggiare come giocatori indipendenti sotto bandiera neutrale. Ma saranno i benvenuti a gennaio all’Australian Open”.
Più intricato resta invece il nodo della partecipazione di Novak Djokovic, il quale attualmente risulta bandito dal paese fino al 2025, con la possibilità di rimuovere questa misura in mano naturalmente al governo federale australiano. Proprio su quest’ultimo punto Tiley ha messo l’accento, ribadendo come non stia agli organizzatori del Major immischiarsi nella questione.
“Novak e il governo federale devono risolvere la situazione dopodiché noi seguiremo qualsiasi istruzione. Non è una faccenda su cui possiamo far pressione. È una questione che resta tra loro e poi a seconda dell’esito lo si accoglierà o meno all’Australian Open”.