David Foster Wallace, all’anagrafe David Wallace (Ithaca, 21 febbraio 1962 – Claremont, 12 settembre 2008), è stato uno scrittore, saggista e accademico statunitense.
Il romanzo di Wallace del 1996 Infinite Jest è stato citato dalla rivista Time come uno dei 100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 al 2005,[1] mentre l’editore del Los Angeles Times David Ulin ha definito Wallace “uno degli scrittori più influenti e innovativi degli ultimi 20 anni”[2]. L’ultimo romanzo incompiuto di Wallace, Il re pallido, è stato pubblicato nel 2011 ed è stato un finalista per il Premio Pulitzer 2012 per la narrativa. Una biografia di Wallace è stata pubblicata nel settembre del 2012 e un’estesa letteratura critica sul suo lavoro si è sviluppata negli ultimi dieci anni. [wikipedia]
Bill Gates, il celebre imprenditore e informatico americano fondatore di Microsoft, assiduo lettore, nel suo blog Gatesnote pubblica saltuariamente consigli di lettura. Qualche anno fa ha fatto una lista di libri che consiglierebbe, e tra questi spunta proprio David Foster Wallace.
1) String Theory di David Foster Wallace
È una raccolta di cinque saggi sul tennis di David Foster Wallace. Chi conosce un po’ i libri di questo scrittore, molto osannato negli ultimi anni, sa che da giovane aveva praticato tennis a livello agonistico e che anche il suo lunghissimo romanzo Infinite Jest ha per protagonisti dei giovani tennisti. In italiano non c’è un libro che raccolga tutti i saggi contenuti in String Theory, ma si possono trovare sparsi in alcune delle raccolte di scritti di Wallace: Tennis, tv, trigonometria, tornado (minimum fax, 1999), Considera l’aragosta (Einaudi, 2005) e Il tennis come esperienza religiosa (Einaudi, 2012). Gates consiglia questo libro anche per sembrare persone brillanti agli sconosciuti sui treni o sugli aerei: il titolo è un gioco di parole e significa “Teoria delle stringhe”, anche se non c’entra nulla con la fisica. [il Post] “String Theory” significa “Teoria delle Stringhe”, uno degli ambiti di ricerca più avanzati della fisica teorica, ma “strings” sono anche le corde delle racchette da tennis.
Morte
Secondo il padre di Wallace, David soffrì di depressione per oltre vent’anni e solo la cura a base di antidepressivi che seguiva gli permetteva di essere produttivo. Gli effetti collaterali dovuti ai farmaci che assumeva lo indussero, nel giugno 2007, ad interrompere la terapia a base di fenelzina, con il benestare del proprio medico.
La depressione si ripresentò e Wallace sperimentò altre cure, inclusa la terapia elettroconvulsivante. Infine tornò ad assumere fenelzina, ma questa non gli faceva più effetto. Il 12 settembre 2008, a 46 anni, Wallace scrisse un messaggio di addio di due pagine, corresse parte del manoscritto di Il re pallido e si impiccò ad una trave di casa sua a Claremont, in California.
Clicca qui per leggere ‘Federer come esperienza religiosa‘, nel caso te lo fossi perso.
Conosci David Foster Wallace? Hai mai letto dei suoi libri? Se sí, cosa ne pensi? Commenta insieme a noi nella sezione dedicata, clicca qui per darci la tua opinione. Per noi é importante e agli utenti piú interattivi saranno riservate sorprese speciali. Vuoi diventare moderatore? Fatti avanti!