Carlos Alcaraz si è presentato in forma smagliante al Queen’s dove, dopo qualche giorno di riposo, ha parlato dell’epica finale del Roland Garros

È ancora negli occhi di tutti, in un modo o nell’altro in base allo schieramento, l’epica vittoria di Carlos Alcaraz al Roland Garros 2025. Lo spagnolo, uscito vincitore annullando tre match point consecutivi a Jannik Sinner, è ora concentrato sul primo impegno su erba agli HSBC Championships. Proprio al Queen’s, fra un allenamento e l’altro, Alcaraz si è aperto davanti ai microfoni di tutto il mondo parlando di “quella” finale.

I giorni di riposo post vittoria

Hanno fatto un po’ storcere il naso ai tifosi le prime domande poste ad Alcaraz dai giornalisti, che hanno toccato più i tasti extra campo che quelli legati all’impresa eroica di Parigi.

Quando gli è stato chiesto delle notti trascorse a Ibiza, Alcaraz ha risposto così:

“È stato bello, tre giorni piacevoli. Più che sufficienti. È diventata una piccola tradizione, ma quest’anno è stato tutto più tranquillo. Sono uscito solo il primo giorno. Sto invecchiando, il corpo non regge più come prima. Mi fa piacere che quest’anno in tanti mi abbiano detto: ‘Vai, stacca un po’. Sono momenti di disconnessione che fanno bene. Magari tra qualche anno non potrò più permettermelo, ma ora servono.”

Un’altra delle domande che, sicuramente, non riguardavano l’aspetto sportivo è stata sulla “cosa più folle fatta a Ibiza“. Domanda alla quale Carlos ha risposto in modo, forse, inaspettato per chi credeva di sentirsi raccontare chissà quale scabroso episodio:

“Una sera sono andato a dormire davvero tardi. Quella è stata la cosa più folle. Ovviamente ho fatto anche qualche shot, ma niente di più.”

Ad Alcaraz è stato chiesto del possibile fastidio provocato dalla presenza di numerosi fan pronti a scattare foto o registrare video, durante la sua permanenza a Ibiza. Lo spagnolo è stato molto lucido al riguardo:

“Molti sapevano che sarei andato a Ibiza per qualche giorno. Quando sei una persona in vista sai che avrai sempre i riflettori puntati addosso, avevo spesso cellulari puntati su di me ma non ho provato alcun fastidio. Quando vai in un posto pubblico devi metterlo in conto, e va bene così.”

Sulla finale vinta con Jannik Sinner

Tornando al tennis, le domande sulla finale e sulle sensazioni a freddo dello spagnolo non sono certo mancate. Il momento chiave del match sono stati certamente i tre match point annullati, scintilla necessaria per la rimonta. Alcaraz ha ripensato a quei momenti?

“Ancora non ci credo. Ho rivisto i video della partita, di quando ero sotto 0-40 con 3 match point di Jannik. Ancora non ci credo di essere riuscito a rimontare: è difficile per me realizzare di aver vinto il Roland Garros. Continuo a rivedere quei video e mi sembra ancora impossibile. La cosa strana del tennis è che a volte non hai tempo per comprendere davvero quello che hai fatto.”

Oltre alla conferenza stampa, sono stati molti i momenti in cui il numero 2 del mondo si è trovato a raccontare di quella finale. Fra i più importanti, quello in cui durante un’intervista a TennisTV lo spagnolo ha parlato del livello raggiunto durante il match con Sinner. Alcaraz ha risposto in modo significativo:

“Onestamente non penso che riuscirò a raggiungere un livello più alto di quello. Il livello di entrambi (lui e Jannik), in quella finale, è stato molto molto alto. Parlando per me, è stato il miglior match che io abbia mai giocato.”

Su Jannik Sinner

Il campione spagnolo si è espresso anche a proposito del rivale/amico Jannik Sinner. Carlos Alcaraz è consapevole delle sensazioni provate da Jannik dopo la finale persa, ma anche di come il tennis aiuti, con una stagione che non si ferma mai, a passare oltre questi momenti rapidamente. Il cinque volte campione Slam ha anche parlato del “vantaggio mentale” su Jannik, dovuto alle cinque vittorie consecutive contro il tennista italiano e al complessivo 8-4 nei precedenti. Alcaraz ha chiuso parlando di Wimbledon, e di come Sinner arriverà al terzo appuntamento Slam della stagione.

“Non ho parlato con lui dopo Parigi: siamo amici, ci conosciamo bene ma non siamo amici stretti.”

“No, non penso di avere un vantaggio mentale su di lui ora. Immagino quello che può aver passato, quanto male gli abbia fatto la finale di Parigi. La cosa bella del tennis però è che non ci si ferma mai: non hai molto tempo per disconnettere e riflettere perché dietro l’angolo c’è sempre un’altra partita importante. Jannik tornerà con una forza e motivazione mai viste prima, anche perché Wimbledon è un torneo che lo esalta, lui sa giocare molto bene sull’erba e ovviamente è candidato per arrivare in finale e vincerlo.“

Alcaraz obiettivo Queen’s

Il principale obiettivo di Carlos Alcaraz, oggi, è tornare a vincere il Queen’s come nel 2023. L’anno scorso non andò bene, lo spagnolo perse infatti nei quarti con Jack Draper che oggi rappresenta più che una minaccia per lo spagnolo. Oltre alla vittoria, l’obiettivo per il campione in carica del major londinese è registrare le diverse meccaniche su erba, per arrivare a Wimbledon con le armi necessarie per ripetersi e contenere la voglia di rivincita di Sinner. Alcaraz si presenta al Queen’s Club, ovviamente, da numero 1 del seeding ed esordirà domani con il connazionale Davidovich Fokina. Da annotare che proprio in occasione della sua partenza per Londra, Alcaraz ha dovuto rinunciare al matrimonio del suo prossimo avversario.