Matteo Arnaldi vince contro Tiafoe e approda ai quarti di finale, dove troverà Draper o Paul
M. Arnaldi b. [16] F. Tiafoe 6-3, 7-5
Grande prestazione di Matteo Arnaldi, che vince un altro match, questa volta contro Frances Tiafoe. L’unico precedente risaliva a Wimbledon 2024 e parlava a favore dello statunitense che aveva vinto al quinto set, dopo aver perso i primi due; questa volta si è giocato sulla superficie preferita di Matteo e si è visto fin da subito!
La partita
La concentrazione negli occhi del sanremese è impressionante, non sbaglia scelte e non regala punti nei momenti importanti; la partita smette di essere equilibrata sul 2-2: Arnaldi alza il livello, tiene il servizio e, alla seconda palla break, si porta avanti 4-2, con conseguente 5-2. Il ventisettenne di Hyattsville torna a vincere un gioco al servizio e sul 5-3 riesce ad arrivare al break point tre volte, ma non ribalta il set e Arnaldi termina il set 6-3, annullando lo svantaggio nel game.
Il secondo set inizia meglio per l’americano: Tiene agilmente i primi due turni di servizio, concedendo solo un punto e fatica il tennista ligure, costretto ad annullare due break point. Cambia la situazione sul 3-3, quando Arnaldi in risposta si carica e verso l’angolo, occupato da Matteo Civarolo, esulta e dice che deve cavalcare l’onda, sfruttare il momento positivo: riesce a vincere il game e tiene il servizio subito dopo.
Conclude l’italiano
Tiafoe non è ancora uscito dalla partita, infatti tiene il servizio e in risposta riesce a pareggiare 5-5, ma si adagia eccessivamente e il ventiquattrenne si ricarica, vincendo il controbreak immediato alla seconda palla break di tre disponibili, con un grave errore da parte dello statunitense, che sul 6-5 stacca definitivamente la spina e Arnaldi chiude la partita con un gran pallonetto.
Ora il tennista italiano aspetterà il vincente del match delle 16.00 tra il britannico Jack Draper, forte del ritiro di Matteo Berrettini, e lo statunitense Tommy Paul, uscito vittorioso dal terzo set contro il russo Karen Khachanov. I pronostici danno per favorito il britannico, ma sarà solo il campo a parlare.