Alla United Cup la Polonia ha battuto la nazionale italiana alla City Final di Brisbane. Col risultato in parità dopo le prime quattro sfide in singolare, a rivelarsi decisivo è stato il doppio misto che ha visto contrapposte le coppie Hurkacz/Swiatek e Musetti Rosatello, conclusosi 6-1, 6-2 nel giro di poco più di un’ora di gioco.
La sfida si era aperta col vantaggio azzurro arrivato grazie alla vittoria schiacciante di Musetti ai danni del classe 2000 Daniel Michalski (n.260), annichilito 6-1, 6-1 – per il carrarese 8 aces, zero break points concessi, il 94% di punti raccolti sulla prima e l’85% sulla seconda.
Pronostici rispettati anche nel secondo incontro in programma, quello tra la n.1 al mondo Iga Swiatek e Martina Trevisan, con la fiorentina battuta nettamente 6-2 nel primo set, ma a un passo dal riaprire il secondo quando, sotto 5-4, al 10° game non è riuscita a capitalizzare i tre break points procuratisi, permettendo così alla Swiatek chiudere i conti sul 6-2, 6-4 – la polacca del resto c’ha messo del suo rispondendo la pressione a suon di gran servizi.
A seguire è stata la volta del confronto dall’esito più imprevedibile, quello tra Hurkacz e Berrettini, che il tennista romano s’è aggiudicato 6-4, 3-6, 6-3. La svolta decisiva del primo set, il più altalenante, la si è avuta al 9° quando Hurkacz ha spedito fuori un dritto a sventaglio che gli è costato break e parziale. A assegnare il secondo set invece è stato un gran game alla risposta centrato al 6° dal polacco e sigillato con un bel passante lungolinea di rovescio. Come nel primo anche nel terzo set è stato sempre un errore di dritto a spostare definitivamente gli equilibri, una sbavatura arrivata dopo uno scambio nel quale Berrettini era riuscito a reggere nonostante l’insistenza dell’avversario sul suo rovescio. Nel post-gara Matteo si è detto soddisfatto della sua prestazione, seppur ritenendola peggiore rispetto a quella di ieri contro Ruud: “Penso che la chiave sia stata la forza mentale. Non ho giocato bene quanto ieri, ma il tennis è così”.
Non c’è purtroppo stata storia nei due incontri successivi, quello tra Magda Linette (n.48) e Lucia Bronzetti (n.54) – chiuso dalla polacca con un perentorio 6-1, 6-2 senza che l’azzurra abbia mai avuto occasione di riaprire partita – e quello del doppio misto, dove i due portabandiera polacchi Hurkacz e Swiatek hanno battuto 6-1, 6-2 Musetti e Rosatello.
Nonostante la sconfitta l’Italia è ugualmente qualificata per le semifinali in qualità di migliore seconda: prossima avversaria la Grecia di Tsitsipas e Sakkari.