More
    TennisTalker MagazineNewsPeng, la WTA sospende tutti i tornei in Cina
    Pubblicato in:

    Peng, la WTA sospende tutti i tornei in Cina

    Della famosa tennista cinese – nel doppio ex n. 1 e vincitrice di due Grand Slams (Wimbledon e Roland Garros) – si era persa ogni traccia in seguito alla sua denuncia di violenza sessuale a carico di un membro di spicco del partito comunista. Le rassicurazioni arrivate dalla Cina, nonché le successive apparizioni di Peng Shuai – tra cui una video conferenza con Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale – non hanno convinto chi di dovere alla Women’s Tennis Association, la cui decisione di sospendere per intero i tornei sul territorio cinese (anche Hong Kong rientra in questo provvedimento) segna la ferma volontà di schierarsi appieno a fianco della loro affiliata.

    “Adesso sappiamo dove si trova Peng, tuttavia nutro seri dubbi che sia libera, al sicuro e non soggetta a censura, coercizione e intimidazione”. A parlare è Steve Simon, CEO della WTA, che ha aggiunto: “Se figure di potere possono sopprimere le voci delle donne e nascondere sotto al tappeto accuse di abuso sessuale allora la base su cui la WTA è stata fondata – la parità per le donne – soffre un’enorme regressione. Non posso permettere che accada ciò alla WTA e alle sue giocatrici.

    È una presa di posizione storica. A livello sportivo e non solo il mercato cinese è indiscutibilmente fonte di grandi guadagni per chi sia in grado di penetrarlo. Inimicarsi il favore della popolazione o il benestare del partito comunista significa ingenti perdite e può portare alla compromissione di anni e anni di lavoro. Lo stessa WTA nella decade passata ci ha investito molto. Si pensi al 2019, anno in cui in Cina oltre a nove tornei si sono disputate anche le WTA Finals, con lo stanziamento di un montepremi complessivo di 30,4 milioni di dollari. E tuttavia Simon rimarca: “Non possiamo tirarci indietro da questioni legate all’abuso sessuale. Se lo facessimo diremmo al mondo che è OK e non è importante. È di questo che si tratta.”

    Nessun altro ente sportivo al momento ha seguito il cammino intrapreso dalla WTA. Wang Wenbin, portavoce del ministero degli esteri cinese, ha replicato che il governo è stato “sempre fermamente opposto ad atti che politicizzano lo sport”. Non sono mancate parole di approvazione dal lato degli atleti. Ecco la dichiarazione in merito rilasciata da Martina Navratilova, campionessa originaria di Praga salita diciotto volte sul gradino più alto del podio in tornei del Grande Slam: “È la mossa giusta e sono molto orgogliosa della WTA per averla fatta”. 

    Ti è piaciuto l’articolo? Continua a seguirci per tutte le news in tempo reale, sempre qui su Tennistalker!

    Fonti: https://www.nytimes.com/2021/12/01/sports/tennis/wta-china-peng-shuai.html

    Commenti

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari