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    TennisTalker MagazineRubricheEsempio di periodizzazione atleti élite del tennis - Angolo dell'esperto
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    Esempio di periodizzazione atleti élite del tennis – Angolo dell’esperto

    Luca Maltoni – In questo articolo affrontiamo il tema della gestione dell’atleta sottoposto a numerosi “stress gara” e ancor di più su un atleta professionista risulta fondamentale programmare e monitorare l’allenamento in funzione della gara e del suo risultato.

    Entrando nel vivo della Periodizzazione e programmazione della forza e capacità condizionali nel Grafico N 2 si può osservare il monitoraggio del periodo preparatorio iniziato a metà Ottobre 2017 e terminato nella prima settimana di Gennaio 2018 di un’atleta di interesse nazionale classe 2003 da me preparata fisicamente dal 2015 fino a luglio 2020.

    Il periodo preparatorio programmato prevedeva 12 settimane , in realtà durato 11, dove l’atleta è stata sottoposta a 3 microcicli di carico e 1 di scarico comprendendo spesso doppie sedute strutturate focalizzando l’allenamento delle capacità fisiche al mattino e una routine preventiva nel pomeriggio così da permettere all’atleta di non essere eccessivamente affaticata nella parte tecnica eseguita sul campo da tennis e non meno impegnativo. Per calibrare meglio i carichi risulta fondamentale il monitoraggio del training load sia per la componente centrale sia per quella periferica e per la programmazione del periodo di Tapering.

    Come si può vedere nel Grafico N 2 sono indicate nelle varie colonne (microcicli di allenamento) il numero di sedute fisiche totali effettuate, i numeri , come detto in precedenza comprendono anche le sedute pomeridiane di mantenimento (quando eseguite) e seguendo le linee guida della Scala di Borg insieme al monitoraggio della frequenza cardiaca a riposo possiamo osservare come sia stata rispettata l’idea di periodizzazione del periodo preparatorio (3:1), dato non da poco per chi lavora sul campo!

    Un analisi più accurata dei dati mette in evidenza come dopo il periodo di rigenerazione i carichi di allenamento e la percezione della fatica (espressa in unita’ difatica) tendono ad aumentare in corrispondenza dell’aumento programmato del caricoin termini sia di volume sia d’intensità fino a raggiungere l’obiettivo ricercato nel PiccoProgrammato (9 Settimana).

    A conferma della corretta periodizzazione e giusta somministrazione dei carichi si può osservare poi nel grafico N 3 quanto i risultati e percezione fatica e stress durante l’inizio del periodo di gare e tornei siano propedeutici ai risultati della performance ricercata.

    Come si può osservare dopo i primi due microcicli dalla fine del periodo di preparazione, evidenziato nel grafico n 3 ,l’atleta vince il torneo CLTK Praga G4 (ITF U18) ,nella settimana 3, giocando 7 match e riposa 1 microciclo (carichi al minimo) per poi riprendere ad allenarsi nella settimana n 5 a pieno ritmo.

    La programmazione gara poi vede l’atleta (Wild Card) esordire nel circuito professionista ($15000 ITF Bergamo) dove esce al primo turno (match considerato nonfondamentale). La settimana N7 risulta fondamentale come richiamo della velocità specifica (Navette) per poi giocare in Finlandia (ITF U18) vincendolo nuovamente un torneo ITF G4 giocando 8 match tra singolo e doppio. Corretto quindi a mio avviso concedere all’atleta una settimana di recupero e rigenerazione per programmare i prossimi impegni agnostici.

    VIKTOR (GALOVIC 250 ATP)

    WITTY MICROGATE

    Dott. Luca Maltoni

    www.protraining.it

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