More
    TennisTalker MagazineRubricheBenessereLegamento crociato anteriore: che cos'é
    Pubblicato in:

    Legamento crociato anteriore: che cos’é

    Il legamento crociato anteriore è uno dei 4 legamenti più rilevanti del ginocchio e ha un ruolo fondamentale nella stabilizzazione dello stesso.

    Traumi distorsivi diretti o indiretti che provocano rotazioni forzate o un’eccessiva estensione del ginocchio possono provocarne la rottura completa o parziale. Un danno del legamento crociato anteriore anche detto LCA è uno dei traumi sportivi più abituali, più comuni, soprattutto in sport quali il calcio, il basket e lo sci.

    Anatomia – definizione del crociato anteriore

    Nel dettaglio l’LCA è un fascio di tessuto fibroso molto robusto, localizzato al centro dell’articolazione del ginocchio, formato funzionalmente da due fasci, uno antero-mediale più grande e uno postero-laterale più piccolo.

    Tre ossa si incontrano per formare l’articolazione del ginocchio: il femore, la tibia e la rotula. La rotula si trova davanti all’articolazione per fornire una certa protezione. Il legamento crociato anteriore ( LCA) si inserisce sulla spina tibiale anteriore, quindi, passando all’indietro, si inserisce alla superficie interna del condilo femorale laterale. Il legamento crociato posteriore (LCP), il più robusto dei due, si inserisce sulla porzione posteriore del piatto tibiale e procede verso l’alto, in avanti e medialmente e si inserisce alla porzione anteriore della superficie laterale del condilo femorale mediale. 

    Cause – lesione del legamento crociato anteriore

    Il legamento crociato anteriore se sottoposto a forti sollecitazioni meccaniche in particolare durante l’attività sportiva può andare incontro a rottura. Il meccanismo di lesione più tipico, è il movimento involontario di valgo-rotazione-esterna mentre il piede è stabile sul terreno. L’entità e la tipologia di lesione, di norma sono collegati all’importanza del trauma per cui si potrebbe verificare una lesione parziale o totale oltre che altre tipologie di lesioni che si possono aggiungere durante l’evento traumatico quali lesioni alla cartilagine, menischi o legamenti collaterali.

    In uno studio del 2006 (” Epidemiology of athletic knee injuries: A 10-year study”), si evidenzia che su 19.530 lesioni da sport in 10 anni 7.769 (39.8%) erano relative al ginocchio di cui il 68.1% dei pazienti erano maschi, il 31.6% donne.

    Il 20.3% erano lesioni del legamento crociato anteriore (LCA), il 10.8% del menisco mediale, 3.7% del menisco laterale, 7,9 % lesioni del legamento collaterale interno (LCM), 1,1 % lesioni del legamento collaterale laterale (LCL), 0,54% lesioni del legamento crociato posteriore (LCP). Per quanto riguarda i tipi di sport coinvolti, il calcio occupa il primo posto (35%) seguito dallo sci (26%).

    E sempre nello stesso studio si evidenziavano che le lesioni del LCL erano maggiormente associate al tennis e alla ginnastica, del LCM con il judo e lo sci, del LCA con pallamano e pallavolo, LCP con pallamano, menisco laterale con la ginnastica e la danza, menisco mediale col tennis e jogging.

    Sintomi

    crociato anteriore

    Quando è presente una lesione del legamento crociato anteriore, la persona coinvolta potrebbe avvertire una sorta di “schiocco” e potrebbe sentire il ginocchio cedere. Altri sintomi tipici sono il dolore, il gonfiore e la difficoltà a muovere l’articolazione.

    Di solito dolore e gonfiore vengono risolti nel corso di 2 settimane circa dopo il riposo e l’uso di ghiaccio e FANS mentre invece rimane l’instabilità che non consente alla persona di tornare a fare sport.

    Il trattamento per una lesione varia a seconda del tipo di lesione e la cura una volta diagnostica la lesione può essere ti diverso tipo dopo la valutazione di fattori come l’età, la richiesta funzionale e lo stile di vita.

    In presenza di lesione parziale qualche volta si può evitare l’intervento chirurgico eseguendo ginnastica di rinforzo dei muscoli della coscia. Una lesione totale non riparata, invece, espone l’articolazione al pericolo di nuove distorsioni che possono poi provocare lesioni ai menischi o alla cartilagine e alla generazione di un’artrosi precoce.

    Se pensi di esserti rotto il crociato anteriore o avverti un fastidio non esitare a contattare il tuo medico curante che saprà consigliarti il trattamento migliore da mettere in atto in base alla gravità della tua lesione.

    Le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico curante.

    Ti é piaciuto l’articolo? Continua a seguirci per averne altri, sempre qui su Tennistalker!

    Commenti

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari