Dopo il bye al primo turno per Jasmine una tra Zhang e Kudermetova. Possibile semifinale thriller con la kazaka, che al secondo round attende Mboko o Yastremska. Mirra Andreeva comanda il draw
Quando una stagione imbocca l’ultimo rettilineo, ogni partita vale più del punteggio. A Ningbo, quasi diecimila chilometri a est di casa, Jasmine Paolini si gioca il destino del suo 2025. È ottava nella Race, ultima posizione utile per garantirsi il pass alle WTA Finals di Riyad, e davanti a sé ha due sole fermate decisive: Ningbo e poi Tokyo. Non c’è margine per il calcolo, bisogna solo vincere più partite possibile.
Il tabellone del Ningbo Open è stato ufficializzato e la tensione è già scritta nelle prime righe. Mirra Andreeva è la testa di serie numero uno, Paolini la numero due: entrambe, come da regolamento, partono direttamente dal secondo turno. Ma il trattamento di favore termina qui.
La ventinovenne di Bagni di Lucca esordirà contro la vincente tra Shuai Zhang e Veronika Kudermetova, avversarie tutt’altro che di passaggio, mentre nei quarti potrebbe trovare Belinda Bencic, se la svizzera dovesse sopravvivere a Magda Linette prima, e a una tra Putintseva e Starodubtseva poi.
E dall’altra parte del tabellone? Mirra Andreeva, adolescente nel mezzo della prima crisetta della carriera e settima nella Race, attende la vincente tra Emma Raducanu e Lin Zhu: deve fare attenzione, Mirra, perché il pass per l’Arabia non è ancora in valigia. Occhio anche alla sfida tra Marketa Vondrousova e Karolina Muchova, incontro da primo round con dignità da ottavi Slam.
La tensione, tuttavia, corre sul filo delle semifinali, dove potrebbe andare in scena lo spareggio decisivo tra Jasmine ed Elena Rybakina. La kazaka, testa di serie numero 3, al secondo turno potrebbe incrociare Victoria Mboko, giovanissimo talento che però dopo la sbornia di Montreal non ha più vinto una partita. Nei quarti, invece, l’avversaria più accreditata sarebbe Clara Tauson, quinta testa di serie al via.
Insomma, Ningbo non è solo un 500 ordinario, ma una sorta di pre-qualificazione per le Finals mascherata da torneo ordinario. Nell’estremo est cinese ci si gioca davvero tutto per rimanere aggrappati a Riyad.
