Il kazako trionfa in finale su Juan Manuel Cerundolo e completa il tris di titoli su tutte le superfici. “Questa è per mia mamma”, la dedica dopo il sesto titolo in carriera
Alexander Bublik e la terra battuta: una storia d’amore inaspettata. Il 28enne kazako conquista il titolo a Gstaad, superando in finale l’argentino Juan Manuel Cerundolo con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-3, e completa così un traguardo non indifferente: ora ha in bacheca almeno un titolo su ciascuna delle tre superfici del circuito.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Bublik dichiarava apertamente di detestare la terra rossa. Eppure, dopo una primavera da incorniciare culminata nei quarti di finale al Roland Garros (dove ha eliminato tra gli altri De Minaur e Draper), il kazako ha continuato a vincere sulla superficie più ostica per lui, fino a conquistare il titolo a Gstaad.
Con questa vittoria, Bublik conquista il sesto titolo ATP in carriera, il secondo del 2025. Non solo: ha vinto 20 degli ultimi 23 incontri e grazie a questi risultati rientra nella top 30 del ranking mondiale.
Come da tradizione, Alexander non ha dimenticato la dedica speciale: “Questa vittoria è per mia mamma”, ha dichiarato dopo il match.
“This was not tennis. This was complete torturing.” 😂
— Tennis Channel (@TennisChannel) July 20, 2025
Alexander Bublik speaks after winning Gstaad and dedicates the win to his mom. 🥹👏 pic.twitter.com/LKnfEqzDqK
La programmazione del kazako resta incerta: è iscritto anche all’ATP di Kitzbühel, ma potrebbe decidere di preservare le energie in vista del Masters 1000 di Toronto. Una cosa, però, è certa: il “crazy” Bublik ora è anche uno dei migliori giocatori su terra del 2025.