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    IBI 2025, Alcaraz è il nuovo re di Roma: Sinner cede dopo un primo set da brividi

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    Carlos Alcaraz vince per la prima volta in carriera gli Internazionali BNL d’Italia, battendo in finale Jannik Sinner con il punteggio di 7-6(5), 6-1.

    Carlos Alcaraz conquista Roma, dominando un torneo che lo conferma come il dominatore della stagione e che lo rilancia al numero 2 del ranking mondiale. Per Sinner, al contrario, si interrompe una striscia straordinaria di 26 vittorie consecutive, iniziata proprio dopo l’ultima sconfitta con Alcaraz lo scorso ottobre a Pechino.

    La partita

    La finale di Roma ha offerto uno spettacolo degno delle aspettative, soprattutto nel primo set, dove i due fuoriclasse si sono affrontati senza esclusione di colpi. Scambi intensi, molti vincenti e tanta variazione di colpi.

    Sinner ha avuto due set point sul 6-5, ma non è riuscito a chiudere. Al tie-break, una volée sbagliata dell’azzurro e un pizzico di fortuna per lo spagnolo (nastro decisivo sul 5-3) hanno fatto la differenza. Alcaraz ha chiuso il parziale 7-5, costruendo con intelligenza il punto finale e chiudendo a rete.

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    Nel secondo set, la partita ha preso un’unica direzione. Sinner ha iniziato con un’illusione, portandosi 0-30 in risposta, ma da lì in poi è stato Alcaraz a prendere in mano la scena.

    Il murciano ha messo in mostra tutto il suo repertorio, soprattutto con le sue smorzate velenose che hanno tolto fiducia all’altoatesino. Due break consecutivi e un parziale di 5-0 hanno sancito la superiorità del numero 3 del seeding, che ha poi chiuso 6-1.

    Per Alcaraz si tratta del 19° titolo ATP in carriera, il terzo del 2025 dopo Rotterdam e Monte-Carlo. Ma è anche il primo trionfo a Roma, dopo che l’anno scorso era stato costretto al ritiro prima del torneo.

    Le dichiarazioni dei due protagonisti

    Sinner, nonostante la sconfitta, esce a testa altissima. Dopo tre mesi di stop per il caso clostebol, il numero 1 del mondo ha dimostrato di essere tornato competitivo al massimo livello, raggiungendo una finale che mancava a un italiano dal 1978. “Prima del torneo avrei firmato per la finale – ha detto con un sorriso durante la premiazione – È stato un percorso difficile, ma essere qui significa molto. Avrei voluto alzare il trofeo più grande, ma portiamo comunque a casa qualcosa di speciale”.

    Commovente anche il gesto di Alcaraz, che ha speso parole sincere per il rivale: “Non riesco a immaginare quanto sia stato difficile per te e la tua famiglia. Sei rientrato in un torneo speciale e hai giocato un tennis incredibile. Sei un grande atleta e una persona straordinaria”.

    Testa al Roland Garros

    Con la mente già rivolta a Parigi, il Roland Garros si preannuncia infuocato. Se il livello di Roma è stato questo, ci aspetta un altro grande capitolo della rivalità tra i due più giovani protagonisti del tennis mondiale.

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