Nessun problema per il numero due del mondo, che lascia allo spagnolo appena sei game. Impressionante esibizione del diciannovenne ceco: il norvegese è la testa di serie più alta a saltare nel torneo. Il britannico finisce a un centimetro dal baratro, ma Kokkinakis si scioglie sul più bello.
[2] A. Zverev b. P. Martinez 6-1 6-4 6-1
Un solido Alexander Zverev supera il secondo turno con Pedro Martinez senza difficoltà e prosegue la sua corsa verso il grande sogno Slam. Zverev, reduce dalla vittoria in tre set con Pouille, si presenta all’incontro forte del suo status di testa di serie numero 2. Con l’obiettivo minimo di difendere la semifinale del 2024, il tennista tedesco si trova di fronte un Pedro Martinez che non ha mai battuto un top 5 e non sembra avere un gioco in grado di impensierirlo. Lo spagnolo numero 44 del mondo non è mai andato oltre il terzo turno negli Slam, mentre Zverev si presenta come uno dei favoriti e in aperta caccia al titolo.
Zverev si mette subito al comando strappando il servizio a Martinez nel secondo gioco. Nel quarto game il tedesco prova a mettere al sicuro il primo parziale, ma non sfrutta due palle break. Martinez reagisce, gioca un ottimo game in risposta ma perde l’occasione di rubare il servizio all’avversario che gli annulla quattro palle break. Non si fa attendere la reazione di Zverev, che strappa il servizio allo spagnolo e va così a servire per il set con un doppio break di vantaggio. Conscio delle fatiche del turno di servizio precedente, il tedesco non si fa sorprendere ancora e conquista game e set: 6-1.
Il secondo set riprende dopo un toilet break di Pedro Martinez. Lo spagnolo prova a tenersi aggrappato al match, spreca ancora due palle break nel secondo game e poi crolla. Un rovinoso smash, colpito fuori tempo, distrugge ogni convinzione dello spagnolo che cede il servizio nel quinto game a uno Zverev solido ed eccezionalmente aggressivo. La testa di serie numero 2 non deve far altro che amministrare il vantaggio, e chiude così il secondo set sul 6-4.
Quando hai di fronte uno Zverev così, è difficile riuscire a opporre una resistenza valida. Ed è il caso del malcapitato spagnolo, che non possiede una varietà di gioco tale da ribaltare le sorti del match e subisce un break in apertura di terzo set. Il campione tedesco tiene due turni di servizio a zero, ottiene altri due break e chiude la partita in 1 ora e 56 minuti.
Il tedesco numero 2 al mondo non ha nascosto le sue ambizioni, è in Australia per vincere e non si fermerà di fronte a nessuno. Le due finali Slam giocate (US Open 2020, Roland Garros 2024) non bastano e lo zero nella casella degli Slam vinti resta una delle poche macchie nella carriera di Zverev. Ad attenderlo nel terzo turno c’è il britannico Jacob Fearney, che ha eliminato il francese Cazaux in quattro set.
J. Mensik b. [6] C. Ruud 6-2 3-6 6-1 6-4
Incredibile performance del diciannovenne ceco, seguito dall’ex numero quattro al mondo Tomas Berdych, che vince una partita sulla carta complicata, eliminando la testa di serie numero 6 del torneo Casper Ruud. Il primo set termina velocemente, Mensik è ingiocabile: risposte vincenti di rovescio, ottimo tocco a rete e gioco aggressivo permettono al ceco di sovrastare Ruud e di vincere il primo set 6-2.
Cambia il vento nel secondo set: il norvegese concede meno e cala il talento di Prostejov, che regala il sesto game al servizio. Si chiude meno velocemente rispetto alla frazione precedente, ma il risultato varia di un game: 6-3 per Casper Ruud.
Nonostante tutto, nel terzo set Mensik resetta e ricomincia a dominare nascondendo la pallina al più quotato avversario. Il ceco parte in vantaggio 3-0, perde un game in risposta, ma ne vince altri tre consecutivi, tra colpi di una difficoltà incredibile e sicurezza da giocatore esperto a soli 19 anni e il risultato è un 6-1 secco. Ruud non riesce tatticamente a ribaltare la partita ed errori gratuiti evitabili non lo aiutano a rialzarsi. Perlomeno, il norvegese nel quarto set prova a combattere, ma ad avere la meglio è il giovane rivale, che non sembra accusare tensione e alla seconda palla break si porta avanti 4-3. Il match point arriva poco dopo e Mensik lo converte subito con un bel drittone a sventaglio.
Il giovanissimo rappresentante della Repubblica Ceca si qualifica per la terza volta in carriera al terzo turno di uno Slam, e avrà le sue chance per andare alla seconda settimana: il prossimo scoglio si chiama Alejandro Davidovich Fokina, che ha battuto in una lotta pazzesca durata quasi cinque ore Felix Auger Aliassime rimontando per giunta due set di svantaggio.
[15] J. Draper b. T. Kokkinakis 6-7(3) 6-3 3-6 7-5 6-3
Il britannico la spunta al quinto su Kokkinakis (che ha servito per il match nel quarto set) in una maratona di quattro ore e mezza sulla John Cain Arena nella bolgia del pubblico di casa.
Nel primo set prevalgono i servizi e si arriva al tie break, dove è Kokkinakis a riuscire ad assicurarsi per primo il mini-break e conquistare il primo parziale. Nel secondo il britannico parte meglio e conquista un break in apertura che risulterà decisivo per chiudere con il punteggio di 6–3 e portare il match in parità.
Nel terzo set Kokkinakis chiede un medical time out per un problema alla spalla. A quanto pare il massaggiatore fa miracoli perché l’australiano riparte tirando dritti fotonici e trova il break sul 4-3, che gli garantisce di riportarsi in vantaggio per due set a uno.
Nel quarto parziale il tennista di casa continua a regalare spettacolo e, aiutato dal calore del pubblico, si porta sul 5-3. Draper non molla, tiene il servizio e si procura tre palle break, complici gli errori di Kokkinakis. Sulla scia dell’entusiasmo l’inglese breakka ancora l’avversario per il 6-5 e riporta il match in parità.
Al quinto l’australiano crolla nuovamente nella fase cruciale del match e sul 4-3 regala il break a Draper che si assicura la vittori, ammutolendo la folla australiana. L’inglese approda al terzo turno dove affronterà un altro giocatore di casa, Aleksandar Vukic.