I tre migliori ragazzi del 2005 saranno tra le attrazioni principali del Trofeo Faip-Perrel: Jakub Mensik, “Jerry” Shang e Dino Prizmic vogliono confermare la tradizione secondo cui Bergamo lancia una futura superstar. L’entry list è completata dall’ex top-10 David Goffin e quattro italiani: attesa per Zeppieri e Vavassori
Ci sarà David Goffin, ex finalista del Masters, ma l’attenzione sarà rivolta alle next gen. Tutti a Bergamo si ricordano di Jannik Sinner nel 2019 e di Holger Rune nel 2021. Quest’anno si ritroveranno alla Palestra Italcementi i tre migliori ragazzi nati nel 2005: Jakub Mensik (ceco, n.151 ATP), Juncheng “Jerry” Shang (cinese, n.156) e Dino Prizmic (croato, n.168).
I tre non hanno in comune soltanto l’anno di nascita, ma vantano anche una finale junior nei tornei del Grande Slam. Nel caso di Prizmic è arrivato addirittura il successo, quattro mesi fa al Roland Garros.
Dopo che il 2003 ci ha regalato Alcaraz e Rune, il 2005 si propone come la nuova grande annata del tennis mondiale. E i suoi migliori esponenti saranno a Bergamo, laddove fioriscono le stelle. Senza dimenticare che per Mensik sarà la prova generale per le Davis Cup Finals, laddove la sua Repubblica Ceca sarà outsider e lui punta deciso a un posto da titolare. Il recente terzo turno allo Us Open e la netta vittoria contro Dusan Lajovic nella fase a gironi sono ottime credenziali.
DAVID GOFFIN
Nel rispetto della sua tradizione, Bergamo avrà altri grandi nomi. Su tutti, l’ex top-10 David Goffin.
Il belga non ha bisogno di presentazioni: finalista alle ATP Finals 2017, ha vinto sei titoli ATP (il più importante a Tokyo 2017), vanta quattro quarti di finale nei tornei del Grande Slam (due a Wimbledon, l’ultimo nel 2022) e la finale al Masters 1000 di Cincinnati.
Nel 2015 e nel 2017 ha trascinato il Belgio a giocarsi per due volte la finale di Coppa Davis. Un grande campione appena rientrato tra i top-100, segno che il suo tennis leggero e talentuoso ha ancora parecchio da dare.
L’entry list è guidata dal britannico Jack Draper, numero 92 soltanto perché quest’anno ha saltato quattro mesi per acciacchi vari. A inizio anno era entrato tra i top-40 e lo scorso anno era giunto in semifinale alle Next Gen Finals. Perse al tie-break del quinto contro Brandon Nakashima, che quel torneo lo vinse e che è tra gli altri giocatori presenti a Bergamo.
Impreziosirà un’entry list di ottimo livello, una delle migliori che si ricordino nella quasi ventennale storia del torneo, con il cut-off collocato al numero 193 ATP. Significa che i giocatori sotto tale soglia saranno costretti a giocare le qualificazioni.
QUATTRO ITALIANI GUIDATI DA ZEPPIERI
In attesa dell’assegnazione delle tre wild card, per ora sono in quattro già certi di esserci Giulio Zeppieri, Andrea Vavassori, Matteo Gigante e Francesco Passaro. Attesa soprattutto per i primi due: il laziale è prossimo all’ingresso tra i top-100 e – pur essendo cresciuto sulla terra battuta – ha dimostrato di essere molto forte sul cemento indoor, come hanno dimostrato la vittoria a Cherbourg e la finale a Rovereto.
Quanto a Vavassori, il suo serve and volley è perfetto per le condizioni di gioco di Bergamo e punterà a migliorare i quarti di finale dello scorso anno.
Attesa anche per i giovani Matteo Gigante (classe 2002) e Francesco Passaro (2001).
Ci sono poi buone possibilità che riescano a entrare in tabellone gli esperti Stefano Travaglia, Federico Gaio e Alessandro Giannessi, fuori di pochissime posizioni dal cut-off.
Nel rispetto delle norme ATP in vigore dal 2023, c’è anche posto in tabellone per alcuni dei migliori junior dell’anno precedente. A Bergamo ne ha approfittato il belga Gilles Arnaud Bailly, campione del mondo ITF junior nel 2022 (che giusto qualche settimana fa ha vinto un torneo ITF a Santa Margherita di Pula).
Fonte: Ufficio Stampa Trofeo FAIP-Perrel