Carlos Alcaraz continua a scrivere pagine di storia nel suo 2025 da favola. Il numero uno del mondo ha conquistato l’ATP 500 di Tokyo superando in finale Taylor Fritz con il punteggio di 6-4 6-4 in poco più di un’ora e mezza di gioco
Per lo spagnolo si tratta dell’ottavo titolo stagionale, il ventiquattresimo in carriera, e di un successo che lo rende il sesto giocatore dal 2000 capace di chiudere un anno con almeno otto trofei in bacheca, in compagnia di Federer, Nadal, Djokovic, Murray e Sinner.
La partita
Il match ha vissuto un primo set equilibrato, con Fritz capace di tenere testa al murciano grazie al servizio e alla solidità da fondo. Alcaraz ha però alzato il livello nei momenti chiave: dopo aver sprecato alcune palle break, ha colto l’allungo decisivo sul 4-4, approfittando di un dritto lungo dell’americano. Solido al servizio, lo spagnolo ha chiuso 6-4 trasformando il secondo set point.
Nel secondo parziale la gara ha preso una piega chiara. Fritz, già appesantito da un problema alla gamba sinistra che lo aveva costretto a un medical time-out, ha subito il break in apertura. Alcaraz ne ha approfittato allungando prima 3-1 e poi 4-1, mostrando il suo repertorio completo: vincenti, smorzate e una gestione lucida dei punti pesanti. L’orgoglio dell’americano lo ha portato a recuperare uno dei due break e a rientrare fino al 5-4, ma lo spagnolo ha chiuso i conti con due splendide palle corte consecutive, confermando la sua capacità di sorprendere in ogni frangente.
Numeri e dominio
Il murciano ha messo a segno 6 ace, con il 63% di prime e il 78% dei punti vinti sulla battuta di inizio scambio. Ha concesso soltanto tre palle break, salvandone due, e ha chiuso il confronto con un saldo di 69 punti vinti contro i 60 dell’avversario. Per Fritz, frenato anche dai problemi fisici, non è bastata la consueta potenza al servizio: troppa la continuità e la varietà del numero uno del mondo.
Le parole del campione
Alcaraz, durante la premiazione, ha voluto sottolineare la difficoltà della sfida: “È sempre dura giocare contro Taylor. Voglio ringraziare il mio team e il mio fisioterapista, che mi ha aiutato dopo il problema alla caviglia nel primo turno. A Tokyo mi sono sentito a casa: grazie al torneo, a chi lavora dietro le quinte e a tutti i fan per il sostegno.”
Il messaggio a Sinner
Con questo successo, il classe 2003 mette in bacheca il primo titolo della carriera a Tokyo e porta a 67 le vittorie stagionali, consolidando la leadership nel ranking mondiale. In un 2025 dominato a distanza dal duello con Jannik Sinner, lo spagnolo ha lanciato un segnale forte all’azzurro, atteso alla finale di Pechino per provare a ridurre il gap nella corsa al trono di fine anno.

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