La numero uno del mondo vince una partita molto impegnativa, giocata ad altissimo livello da entrambe le parti. Pegula amara: “Non mi sembrava di aver fatto qualcosa di sbagliato”
Aryna Sabalenka conferma ancora una volta la sua leadership mondiale. La bielorussa ha superato Jessica Pegula in una semifinale combattutissima dello US Open 2025, imponendosi con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4 in poco più di due ore di gioco. Grazie a questa vittoria, la campionessa in carica si avvicina ad un traguardo storico: vincere due edizioni consecutive a Flushing Meadows, impresa che manca dai tempi di Serena Williams.
Un pieno di stravolgimenti
L’americana era partita forte, aggiudicandosi il primo set grazie anche a qualche errore di troppo della rivale. Ma Sabalenka ha sfoderato la ‘tigre’ che è in lei e ha progressivamente alzato il livello al servizio e preso più rischi in risposta, ribaltando così l’andamento del match.
Il terzo parziale è stato il più equilibrato. Pegula ha avuto chance importanti, ma nei momenti decisivi Sabalenka ha trovato colpi vincenti spettacolari, come nella palla break cancellata con un dritto imprendibile sulla riga. Alla terza occasione utile, la bielorussa ha chiuso il match liberando un urlo che ha fatto tremare l’Arthur Ashe.
ESCÚCHENLA. RUGIR. pic.twitter.com/cuH5vCsSLo
— US Open Tennis (@usopen) September 5, 2025
Pegula: “Non so cosa avrei potuto fare di più”
In conferenza stampa, la statunitense ha espresso tutta la sua frustrazione: “È stata una partita di livello altissimo. Non so come non sia riuscita a recuperare il break nel terzo set. Sentivo che entrambe stavamo servendo molto bene. Lei ha tirato colpi incredibili, specialmente in momenti chiave. Non sento di aver fatto nulla di sbagliato”.
Nonostante la delusione, Pegula ha sottolineato i progressi fatti: “Mi sento sempre vicina, so di poter competere con le migliori. Questa volta ho giocato meglio tatticamente contro di lei rispetto al passato. Ovviamente, l’esecuzione è un’altra cosa. Ma se lei entra in campo e mette vincenti subito sulla linea, non so che cosa si possa fare. È semplicemente troppo forte, gioca con coraggio, e questo le funziona”.
Per stemperare l’amarezza, la numero quattro del seeding ha poi condiviso con ironia una foto sui social mentre sorseggiava il famoso Honey Deuce, cocktail simbolo dello US Open, scrivendo: “Quando perdi solo quattro punti al servizio nel terzo set ma finisci comunque per perdere la partita”.
When you lost 4 points on serve in the 3rd but you lost the match pic.twitter.com/KYHqfNBeJR
— Jessie Pegula (@JPegula) September 5, 2025
Sabalenka: “Ho imparato a gestire le emozioni”
Dall’altra parte, Sabalenka ha raccontato le proprie sensazioni: “Avevo tante emozioni in testa, continuavo a dirmi: ‘Chiudi il match!’. Ho commesso qualche errore di scelta, ma mi ripetevo di pensare solo al punto successivo. Sono felice di essermi guadagnata un’altra finale, voglio dimostrare a me stessa di aver imparato dalle sconfitte e di poter fare meglio”.
Il rapporto con il pubblico americano
La bielorussa si prepara così ad un’altra sfida ad altissima tensione contro Amanda Anisimova, che ha battuto Naomi Osaka nell’altra semifinale. Sabalenka è consapevole che la sua avversaria avrà l’appoggio del pubblico americano, ma non si lascia intimorire: “Ho già giocato tante volte contro statunitensi qui, e l’esperienza mi ha insegnato a gestire la situazione. Questa volta sarò concentrata solo sul mio tennis”.
Negli ultimi anni, infatti, Sabalenka ha spesso dovuto misurarsi non solo con le avversarie, ma anche con il sostegno del pubblico statunitense alle giocatrici di casa. Dopo la finale persa nel 2023 contro Coco Gauff, la bielorussa aveva ammesso di sperare in altre sfide contro l’americana “ma con risultati diversi, si spera”.
Dodici mesi più tardi, in semifinale contro Emma Navarro, scherzò promettendo un giro di drink ai tifosi se avessero tifato per lei. Dopo la vittoria, lanciò una battuta ironica: “Adesso fate il tifo per me? Un po’ tardi.” Quella stagione inflisse un’ulteriore delusione al pubblico locale battendo proprio Jessica Pegula in finale.
Ripensando a quelle esperienze, Sabalenka ha spiegato di aver imparato a gestire meglio le emozioni: “Ho capito che dovevo prendere le distanze. Mi sono concentrata solo sul mio tennis, senza lasciare che la rabbia verso lo stadio mi condizionasse o mi impedisse di vincere.”