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    Roland Garros: Novak sei sicuro di avere 38 anni? Il serbo sarà l’avversario di Sinner in semifinale

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    Sembra un ragazzino Djokovic, che lascia un set a Zverev ma alla lunga viene fuori e conquista la semifinale numero 13 della carriera a Parigi

    I due giocatori si affrontano per la tredicesima volta e il bilancio dice 8-5 in favore del serbo. Djokovic ha sin qui giocato un 2025 sulla terra caratterizzato da alti e bassi con la vittoria del titolo numero 100 in carriera a Ginevra contrapposta alle sconfitte al primo turno di Madrid (contro Matteo Arnaldi) e MonteCarlo e alla non partecipazione all’ATP di Roma. A Parigi sin qui il percorso del tre volte campione del Roland Garros è stato netto dimostrando grande solidità e una buona forma atletica. Nole non ha lasciato nessun set per strada. Alexander Zverev invece ha subito fortemente questi mesi da numero 2 del mondo e si è fatto superare da Alcaraz. Il tedesco ha vinto solamente il torneo di casa di Monaco di Baviera, deludendo tante altre volte. Al Roland Garros ha incontrato qualche difficoltà nel secondo turno contro l’olandese De Jong, ma poi ha liquidato Cobolli senza grandi difficoltà e ha risparmiato le energie contro Griekspoor ritiratosi per infortunio a metà secondo set.

    [6] N. Djokovic b. [3] A. Zverev 4-6 6-3 6-2 6-4

    I due si conoscono benissimo e spesso le loro partite sono condite da scambi lunghi e combattuti. Anche oggi il canovaccio della partita è quello con la differenza che Djokovic parte leggermente sottotono. Subito nel primo game il tedesco si fa avanti e sfrutta un serbo molto poco sciolto e fa break in apertura. Curiosamente Zverev cambia subito racchetta e tra il pubblico, passa l’attrezzo a Ion Tiriac, grande manager e tennista degli anni ’70 classe 1939 qui vincente in doppio con il connazionale Nastase nel 1970.

    Questo vantaggio si consolida gioco dopo gioco con Novak che cerca via via di crearsi l’opportunità di riagguantarla. Ci riesce sul 5-3 Zverev quando ha una possibilità di controbreak che però il tedesco annulla. Scambio infinito dove nessuno dei due prende l’iniziativa e alla fine Djokovic sbaglia stremato. Persa l’occasione il serbo si trattiene dall’arrabbiarsi e cerca di concentrarsi per i punti successivi ma il finalista del Roland Garros 2024 non è della stessa idea e chiude il primo set 6-4.

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    Zverev sta facendo la differenza con la prima di servizio dove di 18 punti con la prima ne ha vinti ben 17. Sugli spalti ad analizzare tutte le caratteristiche del possibile avversario di Sinner anche la coppia Cahill-Vagnozzi

    Nel secondo set la partita va avanti secondo le logiche descritte prima: scambi lunghi, qualche chiusura sottorete grossolana di ambedue i tennisti e servizi vincenti. Soffrendo leggermente di più a inizio parziale Novak tiene il servizio. A differenza del primo qui è il tedesco che si fa strappare il servizio. Nel quarto gioco a causa di tre errori da matita rossa che consegnano il game e il vantaggio al 24 volte campione slam che vola 4-1. Il livello qualitativo della partita e degli scambi si alza notevolmente, ma non solo. Gli scambi già lunghi, si allungano ulteriormente anche a causa di una prima di Zverev che non fa male a “Djoko” come nel primo set. Così si delineano le caratteristiche ambientali perfette per la ragnatela di gioco del serbo che, infatti, chiude 6-3 e pareggia i conti.

    Il terzo set comincia all’insegna del servizio con tre turni veloci a zero. Si sentono e si vedono le fatiche del finale. Sul 2-2 il coraggio di andare a prendersi i punti a rete e la precisione dei suoi colpi rompe l’equilibrio sempre in favore del campione slam. Djokovic avanza 3-2 e annusa la grande occasione anche perché al di là della rete iniziano a scricchiolare le sicurezze del tedesco. Così il serbo scappa via nel punteggio avanzando 5-2 e sfruttando svariate indecisioni del tennista nativo di Amburgo. L’arma in più di questo momento del serbo è la palla corta: Nole sta sgretolando la solidità e la sicurezza di Sasha game dopo game.

    Più che passano i minuti, più che Novak gioca meglio: volée incredibile, palle corte vincenti e una tenuta atletica invidiabile anche da chi ha 10 anni meno come Zverev

    Continua così il lento e inesorabile scioglimento del tedesco che subisce break in apertura di quarto set. Il serbo vice sei game consecutivi facendo per tre break di fila…Zverev si sta lentamente consegnando. Nonostante però un approccio al set compassato il tedesco rimane attaccato nel punteggio seppur senza concretizzare il pareggio. Con uno dei punti più lunghi, 41 colpi, e più belli del torneo Nole annulla la palla del 3-3 per poi salvarsi e portarsi sul 4-2. Un gioco che potrebbe valere il set e la partita.

    Il declino fisico di Nole stasera non esiste, sembra veramente il Djokovic versione muro di qualche mese fa. La superiorità serba ormai è eclatante e non dà scampo a Zverev che nonostante tenga la battuta e annulli ben 4 match point niente può sul 6-4 finale.

    Sarà una bella insidia per Sinner questo Djokovic. Novak così in grande spolvero non lo si vedeva dalle Olimpiadi 2024 proprio a Parigi e la semifinale sarà una sfida al cardiopalma. Per Zverev si conclude una stagione sul rosso deludente

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