Abbiamo intervistato Gabriele Piraino, sparring ufficiale dei giocatori presenti a Torino
Gabriele Piraino è un giovanissimo tennista che si sta imponendo nella ribalta del tennis mondiale.
Da pochi giorni ha compiuto 19 anni e non poteva ricevere regalo più bello di quello della convocazione come sparring dei giocatori che stanno giocando le Nitto ATP Finals.
Ciao Gabriele, la tua grande passione per il tennis è nata grazie ai tuoi genitori?
Assolutamente no, nessuno in casa ha mai giocato a tennis. Mia madre mi racconta che fin da piccolissimo mi incantavo davanti alla televisione quando c’erano le partite. E così, a 5 anni, mi hanno iscritto alla scuola tennis e ho cominciato a giocare.
So che sei allenato dal maestro Davide Cocco. Vi conoscete da molto?
Da sempre. E’ stato il mio primissimo allenatore e abbiamo ancora un bel percorso lungo da affrontare insieme.
Quest’anno hai avuto degli ottimi risultati. Qual è stato secondo te il tuo momento migliore della stagione?
Ricordo due momenti in particolare. La finale dell’ITF25 raggiunta a Padova e gli ottavi di finale al Challenger di Genova che è considerato uno dei più importanti a livello europeo. Lì ho perso contro Dusan Lajovic, numero 100 della classifica ATP, ma la ricordo come una partita bellissima.
E ora sei alle Nitto ATP Finals. Come è arrivata l’occasione di diventare sparring a Torino?
E’ nata grazie alla Federazione che mi ha messo in contatto con l’ATP e mi ha aiutato ad arrivare fino a qui. Sono arrivato la settimana scorsa e mi fermerò fino alla finale.
Nel frattempo però sei riuscito anche ad andare domenica a Palermo per la serie A1.
Sì, domenica in giornata sono stato in Sicilia per giocare con la mia squadra, il CT Palermo. E’ andata molto bene perché siamo in testa al girone e siamo già qualificati per i play off.
A Torino giochi con qualche giocatore in particolare o sei a disposizione di tutti?
Sono a disposizione di tutti, ma se vogliono allenarsi con un mancino devono per forza chiedere di me.
Immagino che tu stia vivendo delle giornate emozionanti.
Sono giornate meravigliose ed ogni momento vissuto qui è magico. Inoltre ho la possibilità di vedere da vicino il mio idolo Nadal e già questo è per me un regalo speciale.
Anche Rune è stato sparring a Torino negli anni passati. Chissà che non sia di buon auspicio anche per Gabriele!