Col primo titolo Slam conquistato allo US Open il diciannovenne Alcaraz è diventato il più giovane n.1 nella storia del tennis. Un simile successo ha scatenato i paragoni con gli storici traguardi messi a segno dai Big Three, con la gente a chiedersi se una partenza del genere possa trasformarsi nel tempo in risultati altrettanto incredibili.
Non è di questa opinione Marion Bartoli, campionessa a Wimbledon nel 2013, intervistata da Tennis Major: “Penso non ci sia assolutamente nessuna possibilità che qualcuno riesca mai – non solo Carlos Alcaraz – a raggiungere l’asticella dei 20 o più (titoli Slam)”.
“Penso che ciò che quei tre hanno raggiunto negli anni sia fuori dal normale e non credo possa essere replicato da nessuno”.
“Il traguardo tagliato da Carlos allo US Open è stato spettacolare, ma non credo sia realistico mettergli l’asticella a 20 o più”.
Del resto prima dell’ascesa dei Big Three anche i 14 Slam messi in bacheca da Sampras sembravano una cifra insormontabile.
Chi di sicuro è disposto a credere nelle possibilità del ragazzo da Murcia è il suo allenatore, Juan Carlos Ferrero che avverte: “Penso sia al 60% del suo potenziale. Può migliorare molte cose. Lui e io sappiamo su cosa dobbiamo continuare a lavorare. Una volta che si diventa n.1 non finisce lì. Devi continuare a lavorare, continuare a giocare a un livello pazzesco in quei tornei per continuare a vincere. Gli starò vicino per ricordarglielo”.
“Ho l’obiettivo di fargli raggiungere i piani alti del tennis. Naturalmente sarà molto, molto difficile fare quel che han fatto loro nel tennis; parliamo di 22 Slam, lui ne ha solo uno. La strada è ancora lunga. Ma chi lo sa? Penso che lui abbia tutto il tennis e il potenziale per essere uno dei migliori. Tutto quel c’è da fare è provarci”.