Si avvicina il momento dello US Open, quando Emma Raducanu scenderà in campo per difendere il titolo conquistato lo scorso anno tra l’incredulità generale. Della tennista britannica ha parlato John McEnroe, difendendola sia come giocatrice che nel suo burrascoso rapporto con i media d’oltremanica.
“Non chiedete se Raducanu diventerà una buona giocatrice perché è di già una giocatrice fantastica. Nessuno vince un Major senza essere un gran giocatore”.
“Non le sono vicino. A dire il vero non le ho mai parlato. Spero di averne presto l’opportunità perché lei è una boccata d’aria fresca. È una ragazza molto dolce, bella e gioca un gran tennis”.
“È stata dura vederla in difficoltà. Ma non so se è di tempo che ha bisogno. Ha bisogno della giusta stabilità e di avere accanto le persone adatte, e non so cosa sta attraversando. Non chiudi un torneo in cui non perdi un solo set e batti alcune delle migliori giocatrici al mondo senza essere una giocatrice pazzesca”.
Spesso Emma Raducanu ha avuto da ridire con i media inglesi, che ha accusato di critiche troppo dure nei suoi confronti considerata la sua età e il fatto che ha già vinto uno Slam. È un qualcosa che McEnroe può comprendere benissimo, avendolo vissuto lui stesso.
“L’ho vissuto a un livello piuttosto significativo verso la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, e si era arrivati a un punto tale che avevo pensato che se mai avessi vinto Wimbledon non sarei mai più tornato, al diavolo queste persone”.
“È successo che quando l’ho vinto la prima volta mi sembrava di poter volarmene fuori dallo stadio da tanto l’euforia era incredibile, e ho pensato magari ci torno”.
“Può darsi che per lei sia peggio, perché lo vive un giorno sì e uno no. Ma io tifo per lei. Tutti facciamo il tifo per lei. Magari in qualche modo può usarlo a suo vantaggio”.