Dopo che l’inaspettata eliminazione all’esordio a Monte Carlo aveva messo in luce le falle nella sua condizione fisica, Djokovic contava sul torneo di casa per tornare a far girare il contakilometri e riguadagnare una certa dose di fiducia in se stesso. Di minuti in campo non ne gliene sono mancati, dal momento che le quattro partite disputate dal n. 1 nella sua Belgrado si sono tutte trascinate per tre set, con Nole sempre costretto a inseguire dopo aver perso il primo – ma non è questo a preoccuparlo, anzi, Djokovic ha detto che saprà fare tesoro di quest’esperienza. Ciò che sì l’ha inquietato è stato il crollo vissuto nell’ultimo set della finale, quando ormai a secco di energie si è visto rifilare un bagel da Rublev.
“Fin verso la fine del secondo set non mi sentivo troppo stanco. Il game sul 5-4 è stato un game lungo e lì è stato quando ho iniziato a non sentirmi bene. Penso di aver giocato bene nel tie-break”.
“Ero pronto a lottare per un altro set, ma quanto visto in campo per la gente non è stato uno spettacolo piacevole, e mi dispiace per un’esperienza del genere perché sapevo che la gente voleva vedermi lottare e cercare di vincere. Ma questa volta non era destino”.
“È uno sport individuale, quando qualcosa non funzione il motore non va. È un po’ preoccupante, posso solo presumere che sia dovuto alla malattia che ho avuto qualche settimana fa. Ma devo guardare il lato positivo, ho vinto tre partite recuperando da un set di svantaggio”.
“Devo guardare il lato positivo. Ho giocato la finale di fronte al pubblico di casa. È stata una sfortuna che al terzo set io abbia finito la benzina e non sia riuscito a dar più battaglia. Congratulazioni ad Andrey per aver giocato anche questa settimana in modo fantastico. C’è un buon motivo se è ai vertici della categoria maschile ed è uno dei migliori.
Avrei potuto facilmente perdere all’esordio, dopo quattro difficili battaglie da tre set tutto quel che posso dire è che sono stanco. L’aver vinto tre difficili battaglie da tre set prima di questa partita mi tornerà utile per la continuazione della stagione”.
“Almeno questo sentirsi male fisicamente è arrivato alla quarta partita invece che all’esordio come a Monte Carlo. In modo lento ma costante le cose stanno migliorando”.