Novak Djokovic probabilmente a Wimbledon ci sarà. A delineare questo scenario sono le parole di Tim Henman, membro del comitato dell’All England Club, che ha riferito come loro si atterranno alle linee guida del governo britannico, le quali non prevedono l’obbligo di vaccinazione per i viaggiatori stranieri.
Solo ieri aveva avuto larga diffusione l’affermazione del serbo che si diceva disposto a saltare anche eventi come il Roland Garros e lo stesso Wimbledon, tutto pur di restare fedele alla sua linea di pensiero. L’occasione era un’intervista concessa alla BBC, le parole “Sì, è un prezzo che sono disposto a pagare”.
A quanto pare però, sembra che almeno per quanto riguarda i Championships non ci sarà bisogno di arrivare a tanto. Quando infatti a BBC Radio 4 hanno chiesto a Henman se ritenesse che la partecipazione di Djokovic a Wimbledon fosse in dubbio, lui ha risposto: “Non penso proprio”.
“Quelle per entrare nel Regno Unito saranno le linee guida a cui i Championships si atterranno in questa fase. In questo momento (le regole riguardanti la partecipazione al torneo) sono gestite dal governo”.
Durante la sua intervista all’emittente inglese, Djokovic aveva tenuto a sottolineare come non sia contro la vaccinazione, bensì “ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa introdurre nel proprio corpo”. In molti ritengono che questa sua decisione di restare fermo nelle sue convinzioni minerà le sue possibilità di finire la carriera come giocatore con più titoli Slam, ma Henman ha detto che la sua decisione di non farsi vaccinare “dice molto del suo coraggio”.
“Non capisco le preoccupazioni. Vorrei ribadire che è assolutamente una sua prerogativa il farsi vaccinare o meno. In quanto ex giocatore e appassionato di tennis, quanto ascoltato in quell’intervista non è che fosse quel che volevo sentire, ma probabilmente quel che mi aspettavo. Come ho detto francamente, senza essere vaccinato sarà fortemente limitato quanto a dove potrà viaggiare e, pertanto, giocare”.
“Togliendosi la possibilità di giocare in Grandi Slam sta certamente mettendo a rischio la sua chance di essere il più grande giocatore di tutti i tempi e penso che questo dica molto del suo coraggio, della sua convinzione e della sua fiducia che questo sia il meglio per lui”.
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