L’avvio – Quando Musetti confeziona quella smorzata Sinner ha appena riguadagnato il centro dopo la prima risposta della partita. Non c’è tempo per lo stupore, tutto lo spaesamento che l’altoatesino può concedersi sta in quel corpo fuori asse e in quella rincorsa avviata col peso sul piede destro, all’altezza della scritta “Antwerp”. Sulla palla Jannik ci arriva ma il carrarese lo scavalca con un pallonetto. Il pubblico erompe in applausi, l’azzardo – una scommessa più da feltro verde e carte da gioco che da cemento indoor – ha pagato, il diciannovenne si porta sul 15-0. Parliamoci chiaro, gli occhi dallo schermo non li stacchi tanto facilmente dopo un inizio così.
Andirivieni e chiusura del primo set – Il primo gioco Musetti se lo aggiudica col punteggio di 40-0 (la strada gliela spiana un servizio in grande spolvero). Sinner – nonostante la prima battuta non riesca a ingranare – replica e fa 40-0 nel secondo. Nel terzo gioco Lorenzo commette un paio di errori di rovescio finendo sotto 15-30. Lo salva il servizio (due ace sporchi gli valgono il 40-30), mentre il punto conclusivo è omaggio del nativo di San Candido, che prima relega Musetti lontano dalla linea di fondo con due bei colpi di dritto poi, ormai padrone del campo, ne spedisce un terzo in avanzamento sulla rete.
L’equilibrio sembra sul punto di incrinarsi nel quarto gioco, quando il carrarese ha sul piatto la possibilità di rubare il servizio al rivale. Lo stupendo rovescio lungo linea messo in mostra da Lorenzo – due i punti guadagnati sfoderando questo colpo, – si infrange però contro la strepitosa tempra mentale di Sinner, imperturbabile anche di fronte alle più disparate prodezze avversarie. L’altoatesino inanella tre punti consecutivi, l’ultimo è un dritto inside in che Musetti, in posizione arretrata, riesce a intercettare ma non a respingere in campo.
Il primo set è un duello, lo spettacolo non manca e i due approdano all’undicesimo gioco inchiodati sulla parità. Dapprima Sinner mette alle corde l’avversario con due punti in fila, poi Musetti non solo recupera ma corona la sua rimonta portandosi sul 40-30. Proprio quando il mantenimento del servizio sembra a un passo ecco che l’astuzia di Jannik strappa la deuce (Lorenzo batte e entra in campo vedendo Sinner in difficoltà sulla risposta, l’altoatesino però indirizza il colpo ai piedi di Musetti che spara sul fondo). Sarà l’ultimo capovolgimento di fronte: vantaggio e punto della vittoria li conquista Jannik. L’ultimo game è una formalità che l’allievo di coach Piatti chiude al primo dei suoi 3 set points a disposizione.
Il secondo set – Burrascosa è anche l’apertura del secondo set. Nella contesa per il primo gioco – ben quattro le deuce, – a spuntarla è Musetti grazie al servizio (un ace annulla il break point per Sinner e sempre un ace gli permette di uscirne vincitore). La spallata è però rimandata di poco. Al terzo gioco Jannik centra il break point, impresa che ripete anche al quinto lasciando l’avversario a secco di punti. Sotto 5-1 Musetti lotta – dal punto di vista della tenuta mentale il carrarese ha decisamente fatto intravedere miglioramenti rispetto alle disastrate uscite di Sofia e Indian Wells – conservando così il servizio. Siamo all’ottavo gioco, Sinner torna alla battuta e stavolta sul 40-15 chiude definitivamente i giochi.
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