“…l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento...”
Il 25 ottobre, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha emanato un nuovo DCPM con ulteriori disposizioni attuative, identificando ulteriori misuri urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, vigente fino al prossimo 24 novembre.
Numerose le restrizioni introdotte ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, e lo sport non è stato risparmiato. Il testo del DCPM non consente la possibilità di poter esercitare la pratica sportiva indoor almeno nel periodo di vigenza dello stesso.
“…sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera”.
Se da un lato una cosa certa è che tutti possono giocare all’aperto dall’altro la frase del DCPM ha lasciato qualche dubbio su chi può giocare nelle strutture indoor.
A seguito del DPCM sono arrivate note sia da parte del Ministero dello Sport sia da parte della Federazione, che hanno cercato di dipanare i dubbi. Il sito istituzionale del ministero riporta:“il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso e che l’attività motoria e quella sportiva di base restano consentite in centri e circoli sportivi esclusivamente all’aperto“.La reazione è stata di sconforto totale per tutti coloro che, circoli per primi, avrebbero dovuto rischedulare o riorganizzare tutte le attività sui campi all’aperto (e a novembre al nord non è semplicissimo).
La FIT, a seguire, pubblica una nota ufficiale, in cui ottemperando a quanto previsto nel DCPM sospende tutte le competizioni non riconosciute di interesse nazionale con elenco delle stesse:
“In osservanza al Dpcm del 25 ottobre 2020, la Federazione Italiana Tennis comunica che sono sospese, con effetto immediato, tutte le competizioni di Tennis, Padel e Beach Tennis non riconosciute di interesse nazionale, vale a dire:
– Campionato degli Affiliati di tennis – divisione regionale Serie C;
– Campionato degli Affiliati di tennis – divisione regionale Serie D (D1, D2, D3, ecc.);
– Campionato di Serie D di Padel;
– Campionato di Serie C di Beach Tennis;
– Manifestazioni a squadre regionali di tutte le discipline (Coppe invernali, ecc.);
– Tornei individuali di tutte le discipline che non siano aperti alla partecipazionedi tutti i tesserati atleti agonisti a livello nazionale;
– Competizioni di tutte le discipline aperte ai tesserati atleti non agonisti.
Aggiungendo che “l’attività nei campi coperti è consentita solamente per lo svolgimento delle competizioni di interesse nazionale (escluse dunque quelle sopra elencate) e per le sessioni di allenamento degli atleti agonisti abilitati a partecipare a tali competizioni”.
Dopo questa comunicazione, restavano ancora incerte le definizioni di competizioni di interesse nazionale, molte le domande e le non certezze di alcune risposte. E’ stata pubblicata oggi una lista di FAQ da parte della Federazione che chiarisce alcuni punti:
Sono tesserato “Non Agonista”. Posso allenarmi in tensostrutture o incampi coperti?
“No, il DPCM esclude l’attività non agonistica al chiuso ed equipara le tensostrutture e i campi coperti (con possibili aperture laterali) a impianti al chiuso. Pertanto al coperto possono allenarsi soltanto i tesserati Agonisti in grado di partecipare a competizioni di interesse nazionale”.
Sono tesserato “Agonista”. Posso allenarmi in tensostrutture o campi al coperto?
“Sì, se l’allenamento è funzionale alla partecipazione a manifestazioni o tornei di interesse nazionale”.
Mi sono iscritto ad un torneo Open al coperto: si giocherà? “Sì, il torneo Open è un evento a carattere nazionale e quindi può esseredisputato al coperto, ma solo senza la presenza di pubblico, in modalità ‘a porte chiuse’ “.
Dovevo partecipare al campionato invernale di serie C. Che succede adesso? “Le manifestazioni a carattere regionale sono sospese fino al 24 novembre. Eventuali ricalendarizzazioni saranno tempestivamente comunicate”.
Le scuole tennis si fermano?
“Se le lezioni si svolgono all’aperto le attività didattiche possono proseguire nel rispetto del distanziamento sociale e dei protocolli di sicurezza”.
Ad oggi, salvo ulteriori modificazioni, il DPCM esclude l’attività non agonistica al chiuso ed equipara le tensostrutture e i campi coperti (con possibili aperture laterali) a impianti al chiuso. Quindi al coperto possono allenarsi soltanto i tesserati Agonisti in grado di partecipare a competizioni di interesse nazionale (Open) e l’allenamento sembrerebbe dover essere funzionale alla partecipazione a manifestazioni o tornei di interesse nazionale.
Coloro i quali si sono iscrittI a tornei Open, considerati eventi a carattere nazionale, possono continuare a disputarlI al coperto, senza la presenza di pubblico. Da rassicurazioni federali, ci è stato comunicato che i tornei che possono andare avanti ed essere svolti sono i tornei che non prevedono limitazioni regionali, quindi anche i normali terza e i quarta categoria.
Ultimo punto ma non meno importante: cosa succede alle scuole SAT?
L’articolo 9 punto C del DPCM riporta: “E’ consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori a cui affidarli i custodia“.
Dunque Federtennis sembrerebbe assicurare che tutti gli under 18 potranno svolgere le loro attività indoor anche senza tessera agonista. Servirà però una autorizzazione comunale per questo tipo di attività. Sicuramente Federtennis ci darà maggiori informazioni su questo punto nei prossimi giorni. Tutte le manifestazioni a carattere regionale sono invece sospese.
Per il resto, tutti i non tesserati o i tesserati non agonisti, all’aperto……e torna alla mente la mitica partita tra il ragionier Fantozzi e il ragionier Filini ( se avete perso questa scena andatela a vedere ).
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