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    La voce dei circoli tennis: la ripresa del C.A. Faenza, tra lockdown e aspettative

    Oggi Tennistalker inaugura una nuova rubrica, quella interamente dedicata ai circoli tennis, per dar voce ad una realtà in cui crediamo molto. É dai piccoli circoli che tutto comincia e che tutto cambia, sono le piccole sentinelle della FIT distribuite sul territorio nazionale, i primi che aprono le porte ai campioni di domani.

    Tennistalker ha intervistato per voi Enrico Casadei, maestro di tennis membro dello staff del Club Atletico Faenza, intitolato a Teo Gaudenzi, una delle figure più importanti insieme al maestro Lassalle Errani, circolo fondato nel 1927 ben 90 anni fa. Nato con solo due campi nell’arco degli anni venuti il Club è cresciuto fino ai 10 campi di adesso.

    Circoli tennis: Come state vivendo la crisi economica post lockdown? Siete riusciti a riavvicinare al tennis gli appassionati e le famiglie?

    Il covid-19 non ha risparmiato nessuno, né tantomeno il C.A. Faenza. La quarantena é stata dura, cosi come la ripresa, che avanza in modo graduale e tuttora incerto. Il circolo era da sempre abituato a sfruttare il periodo estivo per creare momenti, anche serali, di incontro, cosa che ad oggi non sembra più così fattibile.

    Gli atleti hanno ripreso pian piano ad allenarsi, la voglia di ritornare alla normalità é tanta ma bisognerà aspettare ancora un po’ prima che si possa frequentare il circolo nel modo in cui lo si frequentava prima. I circoli tennis hanno risentito tanto di questo periodo di down, ma la ripresa sembra esserci.

    Potendo esprimere un desiderio cosa aggiungereste al vostro Tennis Club? Quale potrebbe essere un plus per chi vive il circolo?

    Con gli anni il circolo è cresciuto tantissimo, e come ci conferma Enrico proprio ieri hanno completato i primi due campi da Paddle che presto inaugureranno ufficialmente “Due campi panoramici che consentono dalla testata di vedere chi gioca con un vetro unico molto bello che fa la differenza. In un circolo come quello di Faenza i due campi da Paddle non potevano mancare”.

    Il circolo è orgoglioso di questo investimento e di poter offrire ai propri soci e frequentatori un plus davvero esclusivo.

    Come giudica il Tennis Italiano in generale, dal movimento di base alla gestione della Federazione, dagli atleti di punta ai giovani che si affacciano sulla scena internazionale?

    circoli tennis

    Ombre e luci” ci dice Enrico “Il tennis maschile sicuramente attraversa un periodo abbastanza buono, se guardiamo il tennis di punta mai come forse in questo periodo abbiamo avuto giocatori di punta come Fognini, Berettini i primi dieci e comunque a ridosso…insomma tutto un movimento dietro che cresce con ottimi ragazzi di ottimo valore che si sono fatti le ossa” continua Enrico “potrei elencare diversi nomi ma ne cito uno Federico Gaio, faentino doc, ha iniziato da noi e ora si allena in un team guidato dal maestro Daniele Silvestre. E’ molto legato alla sua città e al suo circolo, tornando qui ad allenarsi spesso”. Di contro la situazione non è altrettanto florida per quanto riguarda il tennis femminile.

    Enrico evidenzia anche quanto potrebbe essere importante un intervento del settore tecnico anche per quanto riguarda il discorso femminile e sui giovani.“Potendo fare una considerazione per quanto riguarda l’operato federale, la più grande pecca è la distanza che la Federazione sta creando tra sé e i circoli” Enrico considera i circoli molto abbandonati e anche il club Faenza non avverte molto il contatto con “la mamma che li dovrebbe guidare”.

    I circoli stano facendo e continueranno a fare tanto ma se fossero assistiti dalla FIT potrebbero fare ancora di più, magari il supporto della FIT, non vuol dire di carattere economico, ma potrebbe essere una buona idea quella di ricevere supporto con del materiale umano. Per esempio nel nostro circolo facciamo fatica ad accompagnare i ragazzi in giro per i tornei e mi viene da pensare che la FIT avendo continuamente persone da formare, istruttori di primo e secondo grado, maestri nazionali potrebbe inviare queste persone nei circoli che necessitano di più personale nel proprio organigramma”.

    Conclude Enrico, considerando che ad oggi non si sa ancora bene quando si potrà riprendere l’attività. Al momento è tutto ancora nebuloso. Il circolo C.A. Faenza pensava di investire molte energie sui ragazzi che interessano di più dal punto di vista tecnico, ma sono progetti piuttosto irrealizzabili per il 2020.

    Quando ci sarà un’apertura da parte della FIT si potrà pensare di riprendere con l’agonismo”.

    Ringraziamo il circolo tennis C.A. Faenza per la partecipazione, per averci fatto sentire la sua voce e auguriamo al team una rapida ripresa, affinché tutto possa tornare presto alla normalità.

    Frequenti un circolo tennis? Vorresti che la sua voce venisse ascoltata? Faccelo sapere nei commenti o nella community sui nostri canali social!

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