Perchè c’è un Ananas sul trofeo Wimbledon? Il torneo di Wimbledon è uno dei più antichi nel mondo del tennis, nonché uno dei più prestigiosi, come avevamo già scritto in altre occasioni.
Ha sede in Inghilterra e vanta regole e tradizioni antichissime che tuttora sono in vigore. La coppa che spetta al miglior giocatore nel torneo maschile singolare presenta una caratteristica curiosa: un ananas in cima.
Curioso, vero? Ebbene sì, sulla parte superiore del trofeo c’è proprio un ananas in miniatura. Come mai questa scelta?
In realtà, così come tante altre abitudini, anche questa ha origini molto antiche.
Si pensa innanzitutto che l’ananas fosse il frutto simbolo del ritorno dei marinai dopo un lungo viaggio in mare.
La loro forza e il loro coraggio veniva così rappresentato da un frutto particolare ed esotico, simbolo probabilmente delle mete lontane che avevano raggiunto prima di tornare in madrepatria.
Sul perché i marinai avessero scelto proprio l’ananas pare che la motivazione risiedesse nella capacità di questo magico frutto di combattere o evitare lo scorbuto, una malattia che spesso colpiva chi doveva cimentarsi in lunghi viaggi in terre straniere.
In realtà, la motivazione scientifica è ben precisa, nonostante i marinai del tempo non ne fossero a conoscenza.
Lo scorbuto è una malattia rischiosa, che provoca emorragie interne, caratterizzata da una carenza di acido ascorbico in seguito ad un eccessivo sforzo fisico e psicologico prolungato. L’acido ascorbico altro non è che la vitamina C, contenuta nell’ananas.
E’ per questo che un consumo elevato di questo frutto permetteva ai marinai o ai soldati di non ammalarsi e ritornare a casa più o meno in salute.
La coppa spetta al vincitore di Wimbledon ma rimane conservata all’interno di una teca. Inizialmente la decisione era di consegnarla a chi avesse vinto il torneo per 3 volte consecutive, successivamente, essendo troppo alto il prezzo per ricomprarla nuovamente, decisero di non consegnarla più . Ai vincitori viene ad oggi consegnata una copia di dimensioni più ridotte, come ricordo della vittoria.