Roger Federer in un’intervista di qualche giorno fa é stato chiaro: il tennis, ad oggi, non gli manca.
Ma entriamo più nel dettaglio di un’affermazione abbastanza forte pronunciata dal grande campione, n. 4 del ranking mondiale ATP.
Il coronavirus é una pandemia che ha costretto tutto il mondo a fermarsi. Quelli che prima erano i ritmi frenetici a cui eravamo sottoposti sono stati bloccati, congelati per un periodo di tempo che alla maggior parte di noi é sembrato infinito.
Lo sport é stato tra quelle categorie che più hanno risentito del lockdown. Gli allenamenti sono stati sospesi di punto in bianco e i tornei cancellati. Anche quelli più importanti, quelli storici, tipo Wimbledon, che era stato fermato soltanto dalle guerre mondiali.
La fase 2 é iniziata già da qualche settimana, e ha portato con sé una libertà con delle conseguenze, che ad alcuni, pesano molto.
Federer e la mancanza di motivazione post covid-19
Ed é proprio questo il caso del campione in carica Roger Federer. Uno dei migliori tennisti in circolazione, con una carriera costruita puntando e rischiando tutto per seguire la sua grande passione con un pubblico sempre presente ad acclamarlo.
É questo che a Federer pesa di più: la mancanza di pubblico.
La molla che faceva scattare il bisogno di allenarsi era il desiderio di gareggiare, di confrontarsi e sfidare i colleghi, sotto gli sguardi ammaliati del pubblico pagante.
E invece no, questo ad oggi non si può più fare.
Per questo motivo, la star del tennis non se la sente più di allenarsi.
Che senso ha se non si può scendere in campo per gareggiare? Che senso ha se non si hanno attorno centinaia e centinaia di occhi puntati sul quel dritto cosi ben piazzato da portare alla vittoria?
Evidentemente nessun per Federer. Ed é per questo che, ad oggi, non si sta allenando. Non ne sente la necessità, apprezza il suo fisico così com’é e gli manca quella motivazione che aveva prima, quel fuoco che bruciava senza sosta alimentato da ogni successo ottenuto.
Speriamo che la perdita di motivazione sia passeggera, che si possa ritornare a giocare come prima e che il campione in carica non appenda la racchetta al chiodo!
Avete perso anche voi la motivazione o é diventata più forte? Fatecelo sapere, sempre qui su TennisTalker.it!