A Shanghai la seconda semifinale di giornata regala l’ennesima sorpresa, Arthur Rinderknech supera Medvedev al terzo e conquista la finale
A Shanghai sarà quindi finale dei sogni, nella quale si contenderanno il titolo Arthur Rinderknech e Valentin Vacherot, cugini e grandi sorprese del torneo. Il penultimo torneo ATP 1000 della stagione sta regalando stupore e belle storie, l’ultima la vittoria di Rinderknech oggi contro Medvedev. Per il francese si tratta della prima finale 1000 in carriera, nonché l’ingresso in Top 30 al best ranking di 28. Domani alle 10:30, ora italiana, andrà quindi in scena la storica finale fra i due cugini Rinderknech e Vacherot.
Bellissime parole quelle dette dal francese a proposito della finale di domani:
“Non una singola persona sulla Terra l’avrebbe previsto… Domani io e Valentin (Vacherot) proveremo a divertirci come quando avevamo 12 anni, e non ci saranno né un vincitore né un vinto“.
Il riassunto del match
Parte meglio Daniil Medvedev, che si porta a casa il primo set in 47 minuti grazie a un break nel terzo gioco. Nel resto del set, giocato comunque bene da Arthur Rinderknech, sono altre due le palle break (una per parte) non sfruttate. Al servizio meglio il russo nel primo parziale, con l’81% di palle in campo e il 73% di punti con la prima. Sotto il 70% invece il francese, che chiude il set anche con un saldo positivo di 10 punti contando vincenti e non forzati (18-8).
Nel secondo set Rinderknech risponde al russo e, con un break nel secondo gioco e cinque palle dell’immediato contro break salvate, si porta avanti 3-0. Un’altra chance arriva per Medvedev un paio di game più tardi, ma Rinderknech chiude ancora la porta e sale 4-1. Il francese non ne vuole sapere di lasciar andare la prima semifinale 1000 in carriera, e così grazie a un secondo break chiude 6-2 in 52 minuti.
Nel terzo parziale Medvedev appare un po’ timido, e non riesce a prendere il sopravvento su Rinderknech. Il francese manca tre chance di break sul 2-2 e sul 3-3 ma, sopra 5-4 e al secondo match point, riesce a chiudere definitivamente i conti. Nel complesso una partita molto concreta per Rinderknech, che risponde con 12 ace agli 11 dell’avversario, e che è bravo ad annullare ben 10 palle break sulle 11 concesse. Tantissimi vincenti, 48 per il francese, ben 17 in più rispetto ai 31 di Medvedev.