Il danese, dopo la sconfitta con l’azzurro, ha parlato in conferenza stampa criticando le tempistiche dell’intervento del fisioterapista voluto da Jannik nel corso del terzo set.
Holger Rune, riferendosi al MTO richiesto da Jannik Sinner nel corso del terzo set del match di ottavi di finale andato in scena a Melbourne, in conferenza ha dichiarato: “Oggi è stata una giornata molto umida ed è giusto che si sia fatto controllare. Penso però che ci sia voluto più tempo di quanto mi aspettassi ed è stato brutale nel mezzo del set”.
“Poi è tornato benissimo, non so cosa gli abbiano fatto“, ha aggiunto il danese che non ha gradito lo stop di più di 10 minuti necessario per verificare lo stato fisico del numero uno al mondo.
Alla domanda di una giornalista circa l’andamento di un match inevitabilmente segnato da due lunghe soste (oltre al medical time out richiesto da Sinner anche lo stop di venti minuti necessario per sistemare la rete danneggiatasi dopo un servizio dell’azzurro), il danese ha risposto: “Nel primo set Jannik ha giocato alla grande, nel secondo sono stato più bravo io. Nel terzo, prima che lui chiamasse il MTO, è stata una battaglia in cui ci siamo prodotti in grandi scambi, quindi è stato molto difficile: come ho detto era molto umido e fare una pausa di dieci, dodici minuti aspettando sotto il sole è stato molto duro”.
“Ma ciò che è stato è stato, devo andare avanti, magari la prossima volta sarò più intelligente e aspetterò fuori dal campo, perché è stato un po’ troppo lungo” ha concluso il giocatore danese.
Da notare come sul 5-3 nel terzo set anche Holger abbia richiesto l’intervento del fisioterapista in una situazione di punteggio che favoriva Jannik, al quale, nell’occasione, è scappato un sorriso sarcastico.