Sono terminati da poco gli internazionali di Roma, e Djokovic questa volta é ritornato a far parlare di sé. Non per il covid peró, non per le polemiche no vax o per i tornei organizzati in era di coronavirus, quanto più per il suo talento che, si sa, non ha pari.
Il serbo ha infatti conquistato il foro italico dopo la vittoria in finale su Diego Schwartzman in due set: 7-5, 6-3 in un’ora e 53 minuti.
Koepfer, Ruud, e Schwartzman gli hanno reso la vita difficile. Ma Schwartzman è lo stesso che ha rifilato una lezione a Rafa Nadal sabato, che lo spagnolo difficilmente dimenticherà. Djokovic ha infilato undici punti di fila e chiuso il torneo: 6-3. Con premiazione sotto la pioggia, e ringraziamenti al pubblico per aver resistito fino alla fine.
Ora può guardare speranzoso a Parigi, dove lo attende al varco Rafa Nadal.
Il trionfo al femminile – Djokovic
Ma parliamo ora del gentil sesso, che viene sempre relegato per secondo, ma che gode invece di talenti inestimabili che meritano di essere citati ed elogiati.
Al foro italico ha vinto Simona Halep. In finale, ha superato Karolina Pliskova, n.4 Wta e seconda testa di serie, nonchè campionessa in carica. La ceca è stata costretta al ritiro per infortunio sul punteggio di 6-0 2-1 dopo appena 32 minuti di gioco.
Le parole della campionessa sono state le seguenti:
“Nel 2013 ho iniziato a far parte del tour mondiale da Roma, poi due ko in finale nel 2017 e 2018 ma ora sono felice e orgogliosa di aver vinto questo torneo così prestigioso”, le parole di Simona Halep. Ringrazio il pubblico, è stato importante che siate venuti. Mi sono sentita bene, purtroppo so che non è il miglior modo per finire una finale, auguro a Karolina di riprendersi presto e magari di ritrovarci in finale a Parigi. Ringrazio anche gli organizzatori, in questa settimana siamo dovute rimanere sempre in albergo ma mi sono sempre sentita sempre al sicuro”.
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