Arthur Rinderknech e Valentin Vacherot, cugini e rivelazioni del Masters 1000 di Shanghai, sono la novità del torneo
Fra ritiri e pronostici non rispettati, al Masters 1000 di Shanghai 2025 emerge una storia che profuma di famiglia: quella dei cugini Arthur Rinderknech e Valentin Vacherot, entrambi approdati tra gli ultimi otto del torneo, un evento mai successo prima nel circuito ATP.
Il francese Rinderknech, numero 54 del ranking mondiale, ha conquistato l’accesso ai quarti di finale superando Jiri Lehecka in due set (6-3 7-6). Ad attenderlo, Felix Auger-Aliassime che ha battuto il nostro Lorenzo Musetti negli ottavi. Ma la vera favola è quella del monegasco Valentin Vacherot, numero 204 ATP, che prima di Shanghai contava una sola vittoria nel circuito maggiore.
Arrivato alle qualificazioni da Lucky Loser e poi approdato con merito al main draw, ha messo in fila Bublik, Machac e Griekspoor, e oggi ha superato anche Holger Rune, guadagnandosi un’incredibile semifinale contro Novak Djokovic.
“Non ho ancora realizzato quel che ho combinato in questo torneo, è pazzesco – ha raccontato Vacherot –. Ripensando ai momenti difficili dello scorso anno, ora tutto è diverso. Sto vivendo uno dei periodi più belli della mia vita”.
Rinderknech, dal canto suo, segue con entusiasmo e orgoglio il percorso del cugino: “Ceniamo insieme quasi tutte le sere. Ieri l’ho riscaldato, ho fatto del mio meglio per dargli il miglior warm-up possibile. È mio cugino, passiamo le vacanze insieme da quando siamo bambini. Sono solo orgoglioso e contento della sua settimana, e sono sicuro che non sarà l’ultima. È un ragazzo eccezionale, con un grande cuore”.
I due, cugini da parte di madre che sono sorelle, stanno scrivendo un nuovo capitolo nella storia del tennis. Per la prima volta due parenti così stretti si trovano contemporaneamente ai quarti di finale di un Masters 1000 ATP.
Rinderknech, che collabora con Lucas Pouille, vive un momento di grande crescita: “Questo risultato non è casuale. Ho lavorato tanto per migliorare la gestione delle emozioni e curare i dettagli tecnici e tattici. Sono in forma fisicamente e mentalmente, e voglio continuare a sognare.”
E la favola continua…