Dopo i successi in Europa, il kazako si prende una pausa dal tennis e torna in Russia: niente caldo, niente cemento, solo relax e famiglia. “Mi sono guadagnato questo riposo”, dice a The Championat, magazine sportivo russo

Alexander Bublik ha detto “no, grazie” alla calura nordamericana, ai viaggi infiniti e ai campi in cemento. Il numero uno kazako, reduce da un’estate che lo ha visto vincere in lungo e in largo, ha deciso di saltare l’intera trasferta statunitense tra Washington, Toronto e Cincinnati. Giocherà direttamente agli US Open. Il motivo? “Sono in vacanza… pagata”, ha detto ridendo in un’intervista al portale sportivo russo The Championat.

Ed in effetti, qualche motivo per sorridere ce l’ha eccome: Bublik arriva da una doppietta prestigiosa con i titoli vinti sulla terra rossa a Gstaad e Kitzbühel, dove ha incantato tutti vincendo proprio sulla superficie che tempo fa definiva la peggiore di tutte. “Mi sono guadagnato questo riposo – ha dichiarato – avevo bisogno di passare un po’ di tempo lontano dal campo e di viaggiare un po’ per il mio Paese”.

Niente cemento, solo relax

Bublik non ha mai avuto un grande rapporto con le condizioni estreme tipiche dei tornei USA: umidità, temperature elevate e superfici rapide non esaltano il suo gioco imprevedibile. Meglio dunque prendersi una pausa, ricaricare le pile e arrivare più lucido allo US Open, dove invece sarà regolarmente al via.

“In Nord America e in Australia soffro sempre: caldo, umidità, sudore… e i miei risultati lo dimostrano”, ha ammesso con l’ironia che lo contraddistingue.

“Ci sono momenti in cui bisogna sapersi fermare”, ha aggiunto.