Progredisce costantemente in qualità ed attrazione l’Azteca Sport, circolo gestito con dedizione e cura maniacale da Renata e Mauro Commisso. Il torneo sponsorizzato per la sesta volta consecutiva dal mobilificio friulano Moroso richiama a Colugna di Tavagnacco 155 partecipanti, presenta all’apice 8 racchette di seconda categoria e, nella giornata culminante, non manca di riproporre momenti di alta intensità agonistica
Nel giorno dei verdetti gli appassionati spettatori non possono davvero annoiarsi, visto l’incalzante programma di gioco che non prevede momenti di pausa per l’assegnazione dei titoli.
Con rammarico si constata l’impossibilità di giocare la chiusura di 4a categoria per la defezione del 13enne, Antonio Riva. Verrebbe da dire “caduto sul lavoro” visto l’infortunio alla mano per una caduta in fase di gioco il giorno precedente l’impegno per il titolo.
Fatalità che ha richiesto un controllo al Pronto Soccorso ed il disappunto del suo rivale, il maturo Francesco Liberi del Tc Internos, che avrebbe con piacere sondato i progressi dell’under di casa Azteca Sport.
Sodalizio organizzatore che si rifà con la vittoria di Andrea Lanari sul collega di casacca Roberto Pizzuto, costretto a lasciare via libera al rivale dopo un set.
Tirata fino all’ultimo quindici la chiusura di 3a tra i due portacolori del Tc Martignacco, il 23enne Marco Buble e il rampante 17enne Giacomo Taddia, con vittoria del primo per 6-3 7-6(5), dimostratosi più incisivo nei colpi, instancabile nella pressione dal fondo e capace di improvvise chiusure a rete.
Nel tabellone principale dei seconda categoria la palma di primo del seeding è assegnata dal giudice arbitro Mauro Degano al 2.2 Matteo Viola, giocatore in forza al Park Tennis di Genova. Una partecipazione che sa di “edizione straordinaria” visto il suo recente abbandono al professionismo (con lo scalino max raggiunto come n.118 Atp in singolare) e la sua ormai rarissima partecipazione a tornei nazionali.
Il 36enne veneziano ha rilevato in società, a due passi dalla sua Marghera, la gestione del circolo Net Riviera Sport Village di Mira, un impegnativo complesso provvisto di campi da tennis e padel, swimming pool e ristorante. Quanto basta per dare una svolta alla propria vita!
Nella parte opposta del tabellone emerge, come seconda forza, il nome del 2.3 del Ct Rovereto, Nicola Vidal, 24enne fresco di laurea in Business Analiytics presso l’Old Dominion University, accademia di Norfolk in Virginia dove ha studiato e giocato nel team per un quadriennio. Attività Usa integrata con saltuarie apparizioni presso il circolo trentino per le gare a squadre di serie B.
Nella semifinale mattutina Viola, per un intero bimestre lontano dagli allenamenti, subisce nel primo tempo il ritmo sfiancante e la precisione del 2.3 Lorenzo Favero, giocatore in forza allo Sporting Life Center di Breda di Piave, reagisce di puro orgoglio con un secondo parziale di rango per poi cedere alla distanza al 22enne padovano che vola in finale grazie al punteggio di 6-3 1-6 6-2.
A Vidal il compito di affrontare nello stesso turno l’insidioso 2.4 Carlo De Nardi, alfiere del Park Tennis Treviso. Il rovescio bimane radente del giocatore della Marca e le sue buone angolazioni inchiodano ad un solo punto il giocatore di Bagnaria Arsa nello spareggio del tie-break. Rinviene il 24enne friulano nel secondo set e terzo set, moderando la furia aggressiva a vantaggio di un tennis più lucido e continuativo. Cambiamento che gli vale una meritata rimonta ed il passaggio alla passerella clou con lo score di 6-7 7-5 6-3.
Così nello scontro finale sul rettangolo terraiolo approdano due contendenti con lo stesso carico di fatica, zavorra che nel parziale di partenza non appare percettibile, tanti sono gli scatti a difesa degli angoli e le remate nei recuperi in extremis, con giocate di fino propinate agli spettatori della traboccante tribunetta, appassionati che non lesinano applausi ed esclamazioni di ammirazione.
Nei primi game il ficcante servizio scava un solco per l’avvio degli scambi, poi gradualmente si affacciano le caratteristiche tecniche di ognuno.
Vidal spinge caparbio con il dritto alternandolo nelle diagonali, talvolta sbarellando in profondità, ma quando ben si assesta con i piedi riesce a giocare un rovescio lungolinea da ovazione. Il fluido Favero si muove bene in orizzontale, è veloce nel dirigersi a rete per ribadire i tentativi di drop shot del rivale ed è capace di passare con disinvoltura dalle palle tagliate ai chop di recupero senza escludere le palle toppate, il tutto riuscendo ad addomesticare ed a reagire alle sberle rabbiose in arrivo.
Come l’antagonista, anche Favaro crea sprazzi di grande tennis, ma ha il merito di sprecare molto meno.
Due break vinti ed uno subito fanno la differenza nell’economia del confronto, tali da aggiudicare al patavino il combattuto set per 7-5.
La fatica comincia ad affiorare ed il secondo tempo é caratterizzato da giocate da urlo e da errori madornali. Vidal sembra in crisi, ma con un paio di encomiabili trame condotte all’ultimo respiro passa a condurre per 3 a 2.
E’ questo score spartiacque del punteggio e dell’equilibrio della contesa che da questo punto vira decisa in direzione di Favaro, della sua ritrovata linfa agonistica, dell’accorta ragnatela fatta di continue variazioni e delle sue ribattute dal fondo che gli valgono il successivo 6-3 e la conquista del titolo sfuggitogli nella precedente edizione nel braccio di ferro topico contro il bresciano Savoldi.
Premiazioni con la presenza illustre del sindaco del comune di Tavagnacco Giovanni Cucci, depositario anche della delega allo Sport. Dirigente molto compiaciuto della manifestazione e piacevolmente sorpreso dell’affluenza del pubblico e dell’appoggio del main sponsor Moroso, partecipazione essenziale per la reiterazione dell’evento tennistico di livello.
fausto serafini