La moglie Jelena: “È la prima volta che non sono a Parigi”
Nella splendida location del centro eventi ‘La Lanterna’, si è svolta la cena di gala del PL Open International. La conclusione del torneo internazionale di tennis ITF con montepremi da $25.000, andato in scena sui campi del Forum Sport Center di Roma, è stata celebrata nel migliore dei modi.
L’evento a sfondo benefico ha aiutato la Novak Djokovic Foundation e l’Associazione Peter Pan, entrambi partner della manifestazione vinta dal portoghese Goncalo Oliveira.
Presenti per l’occasione Jelena Djokovic, moglie del campione serbo attualmente impegnato nel Roland Garros, e la presidente della fondazione Maja Jovanovic.
Nel corso della serata è stata messa all’asta la racchetta con cui Novak Djokovic ha vinto l’ultimo Australian Open, il ricavato della vendita andrà tutto alla fondazione. Le offerte si concluderanno giovedì 8 giugno, ma al termine della cena il prezzo ha già toccato gli 11.500 euro.
I ringraziamenti di Novak e Jelena Djokovic
Impegnato nel Roland Garros, dove va a caccia del ventitreesimo titolo slam, Novak Djokovic ha inviato un videomessaggio ai partecipanti dalla cena: “Vi mando un saluto da Parigi. Ringrazio il PL Open per questa cena di beneficenza e sono contento che la Novak Djokovic Foundation ne faccia parte. Auguro il meglio a tutte le persone coinvolte: dagli organizzatori ai giocatori che hanno fatto parte del torneo”.
Durante l’evento condotto da Elena Ramognino e Stefano Meloccaro, ha preso parola sul palco Jelena Djokovic che ha scherzato sulla sua momentanea assenza da Parigi: “È la prima volta che non sono a Parigi quando Novak gioca, ma i bambini sono con lui. Come lo vedo da 1 a 10? 20 (ride)”.
Sono poi seguiti i ringraziamenti al torneo, che ha devoluto metà degli incassi della serata alla Novak Djokovic Foundation. “Ciao a tutti, per me è un piacere essere qui – ha detto Jelena in italiano prima di passare all’inglese -. È bello essere presenti come Novak Djokovic Foundation al torneo e alla cena. Sono contenta di mostrare la passione che io e mio marito condividiamo per l’educazione. Aiutare i bambini tra i 0 e i 6 anni è qualcosa a cui teniamo, anche perché questo è il periodo in cui puoi investire su di loro per formare degli adulti fantastici. Novak è buono e generoso, in quindici anni abbiamo fatto tanto per i bambini. Siamo contenti adesso di essere qui in Italia, non vediamo l’ora di espanderci”.
(Fonte: Ufficio Stampa PL Open International)